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Sondaggio: tutte le abitudini del sonno che incidono sulla convivenza

Redazione 105

Testare se il proprio partner ha un sonno affine al proprio può aiutare quelle coppie che sono alle prime esperienze di convivenza

Ti stai preparando per andare a convivere con il tuo o la tua partner? Allora forse è meglio che tu sappia in anticipo quali sono le sue manie in tema di sonno, per decidere se continuare con la prospettiva di una vita assieme o meno. Secondo i dati di un nuovo studio, infatti, il 52% è cresciuto dormendo con una coperta o con un peluche, e il 77% ha riferito di continuare a farlo anche in età adulta, anche quando condivide il letto con il proprio partner.

Il recente studio, portato avanti su 2.000 adulti che vivono con un partner, ha scoperto che si può capire tanto del proprio compagno o della propria compagna in base alle abitudini a letto, oltre che durante il sonno. Condotto da OnePoll per Serta Simmons Bedding, il sondaggio ha approfondito le abitudini del sonno e della notte delle coppie conviventi e ha scoperto alcuni dei loro principali “disturbi”, incluso rubare le coperte (35%), svegliare l’altro mentre ci si rigira tra le coperte (35%), dormire con la televisione accesa (28%), russare (28%) o dormire con la luce accesa (27%)

Altro? Ebbene sì: per alcuni non è negoziabile il fatto di fare la doccia prima di andare a letto: quasi due terzi (64%) degli intervistati ha affermato di doverla fare, mentre il 58% ha affermato che sarebbe stato infastidito se il proprio partner glielo avesse impedito.

Il co-sleeping può dire tanto di una coppia, in quanto ciascuno si fa portatore del proprio set di disturbi del sonno. Per coloro che ricercano la qualità nel sonno condiviso, è importante lavorare con il proprio partner per concordare una routine e un ambiente del sonno che potrebbero includere orari regolari di sonno e veglia ma anche la rimozione di distrazioni inutili dalla camera da letto" - ha affermato Laura Brewick, Presidente di Serta - “Anche il materasso giusto può aiutare. Le persone che dormono insieme dovrebbero cercare prodotti per il sonno che siano funzionali e che affrontino il trasferimento del movimento per evitare risvegli notturni, oltre che tecnologia di raffreddamento, che diventa più essenziale quando si condivide un letto”. E gli intervistati sembrano concordare: alla domanda su cosa potrebbe contribuire a dormire meglio, un materasso nuovo/migliore (36%), cuscini nuovi/migliori (34%) o un letto più grande (29%) sono in cima alla lista. 

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