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Naomi Watts racconta la menopausa a 36 anni: “Ero fuori controllo”
L’attrice britannica ha voluto condividere come è riuscita ad affrontare questo cambiamento e un periodo così difficile
La menopausa è una fase della vita che colpisce tutte le donne, ma per qualcuna si tratta di un momento molto delicato specialmente se avviene precocemente. È il caso di Naomi Watts, a cui è capitato a soli 36 anni. L’attrice britannica, che ora ha 54 anni, è tornata a parlare dell’argomento in una recente intervista, rivelando che quello che le è accaduto la stava mandando “fuori controllo”. Eppure, l’aver affrontato la cosa nel modo giusto le ha consentito di raggiungere una nuova consapevolezza di sé.
Ha spiegato: “Affrontare la menopausa in così giovane età non è stato facile, specialmente in un periodo in cui c’erano così poche informazioni disponibili al riguardo. Sbalzi d’umore, sudorazione notturna ed emicrania… mi sentivo come se stessi perdendo il controllo”. Alla fine, però, l’attrice è riuscita ad accettare questo cambiamento e si è sentita più libera. “Affrontare questo viaggio mi ha portato a una comprensione più profonda di me stessa, e sono uscita dall’altra parte sentendomi più autenticamente me stessa”.
Una consapevolezza che Naomi Watts ha voluto condividere con altre donne che possono vivere i sentimenti contrastanti che l’hanno fatta preda. Per questo motivo da alcuni anni collabora con Menopause Mandate, un’organizzazione senza scopo di lucro che punta a rivoluzionare il concetto di mezza età. Ha sostenuto: “Credo davvero che se la menopausa non fosse stata un argomento così off-limits quando ho iniziato a manifestare i sintomi, avrei avuto una transizione più facile. Ecco perchè ora sono così entusiasta di aumentare la consapevolezza e incoraggiare conversazioni più oneste”.
Anche a Hollywood qualcosa sta cambiando in tal senso, con le donne che vengono considerate per ruoli cinematografici anche se non sono più giovanissime: “Sono orgogliosa di lavorare ancora, quando la narrativa comune era che se avevi appena sopra i 40 anni eri praticamente costretta a ritirarti. Vedere quel cambiamento dà forza. C’è un crescente riconoscimento del fatto che le storie delle donne non finiscono a una certa età”.