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Perché non dovremmo dormire con il ventilatore acceso di notte
Alcuni consigli utili per affrontare il grande caldo e concedersi un sonno ristoratore
Con il caldo che ci attanaglia anche di notte e la casa senza l’aria condizionata, l’unica soluzione che ci rimane per poter riposare qualche ora sembra essere dormire con il ventilatore acceso. Per la precisione puntato addosso al massimo della velocità possibile. Ebbene, anche se si pensa che solo così si possa avere un refrigerio, non è mai consigliabile dormire con il flusso d’aria diretto addosso.
Questo gesto, infatti, non è privo di conseguenze per il nostro organismo. Perché fa male? Innanzitutto, quando l’aria viene agitata dal ventilatore, la temperatura diminuisce leggermente, facilitando il sonno. Tuttavia, quest’aria molto secca tende anche a disidratare le vie respiratorie, la pelle e gli occhi in particolare quando il flusso d’aria è puntato verso il viso di chi dorme. Meglio dunque dirigere il ventilatore verso altre parti della stanza e mantenere il corpo idratato. È possibile umidificare l’ambiente ponendo una bacinella d’acqua o un panno umido prima di coricarsi.
Inoltre, quando agitiamo l’aria con un ventilatore, solleviamo contemporaneamente la polvere presente nella stanza. Con essa si alza una miscela di inquinanti irritanti, come quelli provenienti da vernici, aerosol o spray igienizzanti, allergeni, acari della polvere, muffe, peli di animali e pollini. Per le persone sensibili o inclini al raffreddore o all’asma, questi inquinanti possono irritare le mucose nasali e orali o depositarsi sulla pelle, causando bronchiti, riniti e congiuntiviti. Per prevenire queste complicazioni, è consigliabile pulire regolarmente il ventilatore per rimuovere la polvere che si accumula al suo interno. E, ancora una volta, evitare di indirizzare la ventola verso il viso.
A ciò si aggiunge il fatto che, quando il flusso d’aria della ventola colpisce direttamente il corpo, si possono provare brividi e sensazioni di raffreddamento. Queste sensazioni indicano che la temperatura corporea non è regolata correttamente e subentra il rischio anche di prendere un raffreddore. Senza dimenticare l’inquinamento acustico. Avete mai pensato a quanto possono essere fastidiose per le orecchie le pale del ventilatore che girano tutta la notte?
Insomma, se proprio trovate impensabile rinunciare al ventilatore durante la notte, seguite quanto meno queste precauzioni. Assicuratevi di orientare il dispositivo verso i piedi e posizionarlo abbastanza lontano dal corpo. Oppure cercate sempre di coprirvi con un lenzuolo o indumenti leggeri per evitare sbalzi termici eccessivi.