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Kevin Spacey: “Hanno messo la mia casa all’asta, non so dove vivrò”
L’attore è stato scagionato dalle accuse di molestie ad altri uomini
Kevin Spacey è stato ospite del popolare canale YouTube Piers Morgan Uncensored e ha parlato della vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. L’attore è stato scagionato dal tribunale di Southwark dopo essere stato accusato di aver aggredito sessualmente quattro uomini nel periodo tra il 2001 e il 2013. Stesso discorso vale per l’accusa di Anthony Rapp, che ha sostenuto di aver subito violenza da parte sua quando aveva solo 14 anni. Nonostante questo, la sua reputazione ne è uscita a pezzi ed è stato allontanato ed escluso da vari progetti tra cui House of Cards (che proprio lui aveva reso celebre) e Tutti i soldi del mondo.
Spacey ha spiegato qual è la sua situazione attuale: “Devo tornare a Baltimora e mettere tutte le mie cose in un magazzino. La casa è stata messa all’asta, vivevo lì dal 2012, quando abbiamo iniziato a girare ‘House of Cards lì’. Non sono del tutto sicuro di dove vivrò adesso”. Spacey, molto emozionato in diversi momenti dell’intervista, ha anche ammesso in parte le sue colpe, pur ribadendo che non gli avessero fatto comprendere che le “avances” non erano consensuali.
Ha sostenuto: “Io ho accarezzato la gente, sono stato gentile, sono fatto così. Ci stai provando con qualcuno, non vuoi essere aggressivo, vuoi essere gentile, vedere se risponderanno positivamente. Dovrebbero farti sapere che non vogliono farlo, in modo che tu possa capire che non è consensuale, e fermarti. Sono una persona molto romantica e questo lato di me non è mai stato raccontato, non c’è niente di violento in me e questa cosa mi distrugge”.
Il mondo di Hollywood, a cui lui ha dato tanto, non gli ha però concesso un’altra opportunità dopo le accuse: “Vivo in un’industria che fa dei discorsi sulla redenzione un vero e proprio vanto. Si parla sempre di dare una seconda possibilità e di restituire un posto in società a chi è stato ingiustamente accusato oppure è uscito di prigione, ma quando tu sei parte dell’industria dell’intrattenimento questa nuova occasione non ti viene offerta. Si tratta di una situazione assurda e spero che presto prevalga il buon senso”.