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Non sopporti il contatto fisico? La psicologia spiega perché
Ti senti a disagio quando vieni toccato senza preavviso? Non sei strano e non è un capriccio. Si tratta di un rifiuto di radice psicologica.
Per molte persone il contatto fisico è sinonimo di affetto e fonte di conforto. Al contrario, per molti altri, è motivo di forte disagio. Entrare nello spazio vitale di una persona non è una condizione da dare per scontato dal momento che non tutti interpretano l’azione allo stesso modo. I motivi per cui essere toccati o essere particolarmente vicini può diventare un problema sono moltissimi.
Una delle cause di questo disagio è legata ai traumi che il soggetto in questione può aver subito. Si da il caso, infatti, che una persona che ha subito abusi fisici o psicologici possa interpretare il tocco come violenza e non come sinonimo di affetto. Questi individui si sentono particolarmente vulnerabili e provano paura nei confronti del contatto fisico interpretato come una violazione della propria intimità che fa riaffiorare traumi passati. Anche i disturbi d’ansia possono entrare a far parte di questo gioco. Chi soffre di ansia sociale, infatti, interpreta il contatto fisico come un’invasione della propria persona amplificando il disagio all’interno di contesti conviviali. Pensandoci, in effetti, la pelle è l'organo sensoriale più esteso del corpo e può quindi diventare, facilmente, recettore di sensazioni negative.
Anche l’esperienza infantile ha un ruolo in questa avversione. Alcuni studi rivelano, infatti, che chi è stato sottoposto a contatti “forzati” durante l’infanzia, in età adulta ha una repulsione verso gli stessi. In tal caso il contatto fisico è inteso come qualcosa di sgradevole, ma non come sinonimo di pericolo o cattive intenzioni. Cultura e personalità possono influire, inoltre, sul rapporto personale con il contatto fisico. Apprezzato tendenzialmente da persone estroverse e tipico delle culture mediterranee o latine. Perfino il genere entra a far parte di questa diatriba. In linea di massima, infatti, il contatto fisico è preferito dalle donne rispetto agli uomini.
Non c’è nulla di sbagliato nel preferire di evitare il contatto fisico. Il modo migliore per evitare situazioni sgradevoli è comunicare e chiarire le proprie opinioni. Inoltre, soprattutto se l’avversione è legata a traumi, un supporto psicologico può essere, senza dubbio, utile.