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Francesca Michielin e il "blocco" su Whatsapp: parla Alberto Angela
Il divulgatore fa chiarezza sull’episodio che lo avrebbe visto protagonista
Negli ultimi giorni si è acceso un curioso scambio mediatico tra Francesca Michielin e Alberto Angela, storico divulgatore scientifico. Tutto è nato da una dichiarazione ironica ma sentita dell’artista che nel corso del podcast Tintoria ha rivelato di pensare di essere stata bloccata su Whatsapp dal conduttore di Ulisse. La questione ha destato l’attenzione di pubblico e stampa, tanto da portare lo stesso Angela a intervenire per chiarire la faccenda.
La smentita ufficiale del divulgatore
Durante un’intervista concessa a La Stampa, Alberto Angela ha smentito con decisione le ipotesi della cantante, respingendo ogni malinteso. Il divulgatore ha tenuto a precisare che tra lui e la Michielin non c’è mai stato alcun tipo di attrito.
Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: “È una gigantesca fake news. Perché mai avrei dovuto farlo? La ammiro, è bravissima. Non c’è bisogno che lei si scusi perché non ha fatto nulla di sbagliato”. Angela ha ribadito il suo apprezzamento nei confronti dell’artista e ha escluso qualsiasi volontà di interrompere i contatti, liquidando il tutto come un semplice equivoco tecnico.
Il chiarimento e il clima disteso
Michielin, nel podcast, aveva raccontato con leggerezza che ad un certo punto Angela aveva smesso di rispondere e che l'immagine del profilo era diventata grigia, tipico segnale di un possibile blocco. Tuttavia le parole del divulgatore sembrano riportare la questione su un piano di distensione e stima reciproca, senza alcun bisogno di scuse formali.
L’importanza della divulgazione
Dopo aver archiviato con eleganza il “caso Michielin”, Angela ha parlato dei suoi progetti futuri ovviamente incentrati sulla divulgazione in tv sulle orme del padre Piero Angela. Ha infatti spiegato quanto sia importante questo aspetto: “Per me fare divulgazione in tv vuol dire guardare il mondo che mi circonda, capire in che direzione sta andando e intercettare i problemi appena emergono. Per questo spingo così tanto a sperimentare: in una tv dove tutti siedono su formule rodate, noi abbiamo il coraggio delle idee perché vogliamo tenere il passo con il mondo restituire lo spirito del tempo”.