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Allergia allo sperma: cos’è, quali sono i sintomi e come si cura

Redazione 105

Bruciore, prurito dopo un rapporto sessuale? Potrebbe essere ipersensibilità al liquido seminale: ecco cosa sapere su questa rara condizione e come gestirla

Pochi minuti dopo un rapporto sessuale, alcune persone manifestano bruciore e prurito accompagnati da rossore e gonfiore nella zona entrata in contatto con lo sperma

Sebbene questi sintomi possano spesso indirizzare verso infezioni comuni come la vaginite o la candidosi, esiste una possibilità meno nota ma significativa: l'ipersensibilità al liquido seminale, comunemente definita "allergia allo sperma".

Cosa è l’allergia allo sperma e quali sono i sintomi 

Nello specifico, questa condizione rara colpisce oltre il 40% delle donne dopo il primo rapporto sessuale, il 60% riceve invece una diagnosi tra i 20 e i 30 anni, ma ci sono anche casi in cui l’allergia può emergere per la prima volta dopo la menopausa. Proprio perché tale allergia può rendere difficoltosi i rapporti, l’andrologo Nicola Macchione in un’intervista al Today ha spiegato di che cosa si tratta, come riconoscerla e quali sono i sintomi.

L’allergia allo sperma è una vera e propria reazione allergica al contatto al liquido seminale di un’altra persona. Come affermato da Macchione, alla base vi è una reazione immunitaria a specifiche proteine contenute nel liquido seminale, che vengono riconosciute dal sistema immunitario come sostanze pericolose. Inoltre, microlesioni delle mucose o condizioni locali possono facilitare il contatto diretto tra allergeni e sistema immunitario contribuendo all’insorgenza della reazione.

I sintomi più diffusi sono bruciore, prurito, gonfiore che cambiano a seconda dell’intensità della risposta, la frequenza dei rapporti, la presenza di infiammazioni vaginali o la quantità di seme

Come si cura

Una volta identificati i sintomi sospetti, il percorso per una diagnosi accurata passa attraverso test allergologici specifici per valutare la correlazione con l’esposizione allo sperma. In alcuni pazienti, l’assunzione di antistaminici può ridurre i sintomi, ma la strategia più efficace è abituare l’organismo a tollerare il liquido seminale con applicazioni vaginali

Tuttavia, la strategia più semplice e sicura è la prevenzione, ovvero l'uso costante del preservativo, o in caso di procreazione ricorrere a tecniche di inseminazione intrauterina con sperma lavato, in cui vengono eliminate le proteine allergeniche.

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