Longevità e scienza: 3 alimenti da limitare per invecchiare bene

Più passano gli anni e più cerchiamo di trovare un modo per rallentare l’invecchiamento.

Al di là di trend del momento e mode passeggere, gli esperti concordano su un punto fermo: un’ alimentazione equilibrata è il fondamento per una vita lunga e in salute.

A tal proposito la nutrizionista Julia Farrè ha condiviso la sua esperienza personale e professionale, svelando tre alimenti che ha deciso di eliminare dalla sua tavola a causa dei loro potenziali effetti negativi sul benessere e sull'invecchiamento cellulare.

“Questi sono i tre alimenti che ho smesso di mangiare da quando sono nutrizionista" ha rivelato al Men’s Health. Ecco quali sono nel dettaglio:

• Il surimi: definito dalla nutrizionista come un “alimento ultra processato", sottolineando che è spesso realizzato con scarti di pesce e farine di qualità bassa;
• la carne di agnello: nonostante sia in molte culture molto apprezzata, è importante sapere che è ricca di grassi saturi, che contribuiscono all'insorgenza di malattie cardiovascolari e provocare o peggiorare gli stati infiammatori, che accelerano i processi di invecchiamento e compromettono la salute generale.
• il miele: seppur considerato più sano rispetto allo zucchero bianco raffinato, si comporta nel nostro organismo in modo molto simile allo zucchero, influenzando quindi ad esempio i livelli di glucosio nel sangue. “La chiave è non abusarne” ha spiegato la nutrizionista, suggerendo che, pur avendo alcune proprietà benefiche, il miele va consumato con estrema parsimonia, proprio come ogni altro dolcificante.

Nonostante Julia abbia escluso dalla sua dieta questi tre alimenti, ha concluso le sue raccomandazioni con una regola chiave che vale per tutti: il consumo di questi prodotti, considerati meno salutari rispetto a numerose alternative più nutrienti disponibili, dovrebbe avvenire sempre con moderazione.