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“3 giorni in un ritiro sessuale nel deserto: ecco com’è andata”
Tra cristalli, bondage e meditazioni intime, Jana Hocking racconta la sua esperienza in un retreat sessuale a Joshua Tree, California
Un ritiro di tre giorni nel cuore di Joshua Tree, tra il silenzio del deserto e momenti di intensa esplorazione sensuale. È il Back to Body Sex Retreat, fondato da Pamela Marsden, che promette di insegnare alle donne a raggiungere l’orgasmo e a riconnettersi con il proprio corpo.
Dal cheeseboard alla consapevolezza
Jana Hocking, 40 anni, ha deciso di partecipare per uscire da quella che definisce una “spirale sessuale” e tornare a mettere al centro il proprio piacere. L’accoglienza? Un vassoio di formaggi e frutta che, come spiegato da Pamela, serviva a impartire una prima lezione: "Le donne sono cresciute credendo di dover prendere gli avanzi. Impara a mettere i tuoi bisogni al primo posto" - come riportato da Metro.
Le giornate iniziavano con meditazioni tantriche, in cui le partecipanti, nude o in intimo, dovevano parlare alla propria vulva esprimendo desideri e obiettivi. "Il mio era riprendere possesso della mia sessualità", racconta Jana.
Bondage, cristalli e workshop espliciti
Blindfold e musica sensuale hanno accompagnato sessioni in cui i corpi venivano adornati con cristalli e frutta, risvegliando la femminilità. Il workshop di shibari ha esplorato la sensualità delle corde, con tocchi, sussurri e stimolazioni per capire quale “kink” accendesse il desiderio.
Non sono mancati momenti espliciti, come la dimostrazione di un educatore sessuale che ha portato Pamela all’orgasmo davanti al gruppo, o la lezione di anatomia di una urologa… completamente nuda.
Jana è stata l’unica a non raggiungere il climax, ma è tornata a casa con nuove consapevolezze e, poco dopo, ha avuto "il miglior sesso della mia vita" con un ex. "Pagherei di nuovo per un risultato così", confessa.