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La storia di Pablo, gatto sopravvissuto alla centrifuga in lavatrice
Se l’è cavata, ma la vicenda ha dell’incredibile
Certe storie sembrano uscite da un film, eppure sono reali. È il caso di Pablo, un gattino birmano di appena nove mesi, che in Australia ha sfiorato la tragedia per poi rinascere come un piccolo eroe a quattro zampe. Il motivo? È sopravvissuto a un intero ciclo di lavatrice, completo di acqua fredda e centrifuga a 3000 giri al minuto.
Un nascondiglio pericoloso
Come spesso accade con i felini più curiosi, Pablo ha trovato rifugio in un luogo tanto insolito quanto rischioso: il cestello della lavatrice. Approfittando di un momento di distrazione della sua padrona, si è infilato tra i vestiti sporchi e si è accoccolato per un riposino. Quando la lavatrice è stata accesa, nessuno si è accorto della sua presenza. Solo dopo averlo cercato invano per casa, la sua proprietaria ha capito dove fosse finito.
Una corsa contro il tempo
Recuperato a fine lavaggio, Pablo era in condizioni disperate: stremato, con evidenti difficoltà respiratorie e segni di trauma cerebrale e polmonare. Trasportato d’urgenza al SASH – Small Animal Specialist Hospital di Gold Coast, ha ricevuto assistenza 24 ore su 24 dal team di terapia intensiva veterinaria. La dottoressa Ella Yarsley ha definito il suo stato “uno dei peggiori mai visti” in casi simili. Eppure, dopo sette giorni di cure intensive, Pablo ha reagito, si è stabilizzato e ha mostrato segni di ripresa.
Un finale a lieto fine (e una lezione per tutti)
Alla fine Pablo è tornato a casa, con solo qualche ferita alla zampa e la punta della coda rovinata. Ma soprattutto con una nuova fama da “miracle cat”. Il suo caso ha fatto il giro dei social, attirando l’attenzione dei media australiani e sensibilizzando il pubblico su un tema spesso sottovalutato: i rischi domestici per gli animali. Il messaggio? Se vivi con un gatto, controlla sempre la lavatrice prima di avviarla. Perché anche un piccolo gesto può fare la differenza.