Tuttonews
Veganesimo, la dieta delle mamme rallenta lo sviluppo cognitivo dei figli
Uno studio dell'Università di Bergen rivela come la carenza di vitamina B12 durante la gravidanza possa condizionare l'apprendimento dei bambini.
Secondo una ricerca condotta dall'Università norvegese di Bergen, è più probabile che i figli delle mamme che seguono una dieta vegana incontrino maggiori difficoltà nell'intraprendere il percorso scolastico. La causa, secondo i ricercatori, andrebbe individuata nella carenza della vitamina B12 solitamente contenuta in alimenti esclusi dalle alimentazioni vegan come carne, latticini e uova. Durante la gravidanza, infatti, il bambino non assimilerebbe un livello sufficiente di questa vitamina per via delle abitudini alimentari della mamma.
Per avere la prova scientifica delle loro ipotesi iniziali, gli scienziati hanno inizialmente raccolto campioni di sangue da 500 neonati nati a Bhaktapur, Nepal, per misurare la presenza della vitamina B12 nel loro organismo. Poi, circa cinque anni più tardi, hanno contattato più della metà dei bambini per sottoporli ad alcuni test e monitorare il loro sviluppo cognitivo.
Dati alla mano, i figli delle mamme vegane hanno realizzato i risultati peggiori, trovando difficoltà nel completare i puzzle, nel riconoscere le lettere e nell'interpretare i sentimenti degli altri bambini. La ricercatrice Ingrid Kvestad, autrice dello studio, ha descritto il proprio lavoro come "un contributo nel grande puzzle per capire le implicazioni che i bassi livelli di vitamina B12 potrebbero avere sullo sviluppo cognitivo dei bambini."