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Proteste social contro il matrimonio della sposa bambina: interviene la polizia

Una bambina di 13 anni stava per sposarsi: le foto postate su Facebook hanno fatto scatenare l’ira degli utenti e durante la cerimonia sono arrivate le forze dell’ordine.

Un movimento di indignazione spontaneo che, grazie all’eco dei social, è riuscito a impedire che una bambina di 13 anni fosse concessa in sposa ad un uomo che aveva più del doppio della sua età. Il fatto ha avuto luogo a Tetouan, in Marocco, dove si stava celebrando un matrimonio tra la bambina e il suo futuro marito. Qualche invitato ha però postato su Facebook le foto della festa che si stava tenendo all’interno di un albergo di lusso e subito è partita l’ira degli utenti, che hanno immediatamente avvertito le forze dell’ordine. Queste sono poi intervenute nel bel mezzo della cerimonia, mandando a monte il matrimonio. In Marocco vige infatti una legge sul diritto di famiglia che stabilisce a 18 anni l’età minima legale per contrarre matrimonio. E così gli agenti, appurato che si trattava di una minorenne, hanno accolto le denunce degli utenti online e hanno fatto irruzione nel banchetto di nozze, dove hanno interrotto i festeggiamenti e mandato a casa diverse centinaia di ospiti e invitati.

Quando la madre della 13enne ha visto arrivare la polizia ha provato a giustificarsi affermando che la piccola era consenziente al matrimonio e che si trattava in realtà di una festa di fidanzamento, preludio alle nozze che sarebbero avvenute quando sua figlia avrebbe compiuto 18 anni. Le forze dell’ordine però non si sono fatti impietosire dalla spiegazione della donna e hanno comunque bloccato la festa mandando a monte le nozze.

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