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Credits photo: bisbeesconservationfund.org
21 Agosto 2019
Il rinoceronte nero (diceros bicornis) è una specie classificata in pericolo critico di estinzione nella Lista Rossa dello IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Agli inizi del XX secolo in Africa vivevano centinaia di migliaia di esemplari di questo maestoso animale, ma la caccia grossa e il bracconaggio li hanno letteralmente decimati, portando la specie pericolosamente vicino all'estinzione. Negli anni '70 se ne contavano 70mila, e solo 2mila nei primi anni '90.
Per questo col tempo sono state adottate severe misure di protezione che hanno permesso di raddoppiarne il numero. Tuttavia nel 2003 il Sudafrica ha ottenuto l'autorizzazione di far uccidere 5 rinoceronti l'anno, sacrificati per il piacere dei ricchi turisti che pagano decine di migliaia di dollari per la “caccia grossa”.
Incredibilmente il numero di rinoceronti sacrificabili è raddoppiato, salendo a 9 esemplari l'anno, a seguito del meeting CITES del 2019 che si terrà fino al 28 agosto in Svizzera, a Ginevra. Diversi Paesi africani hanno votato a favore di questo aumento, mentre altri si sono opposti perché convinti che il raddoppio della quota possa ulteriormente minacciare la specie.
In realtà, però, questo permesso è stato concesso proprio per salvare il rinoceronte nero. Infatti i "ricchi cacciatori" contribuiranno con i loro soldi a finanziare misure di protezione della specie. In cambio sarà concesso loro di sparare soltanto ai maschi più anziani. Questo, secondo gli esperti, dovrebbe consentire ai maschi più giovani e forti di affermarsi e riprodursi.
(Credits photo: bisbeesconservationfund.org)