Loading

Tutto News

Rigopiano, la madre di una vittima picchia l'ex sindaco: "Lui ha condannato mio figlio"

La signora Perilli, madre di Stefano Feniello, ha aggredito l'uomo con pugni e schiaffi.

L'episodio è avvenuto questa mattina al tribunale di Pescara, durante una pausa della seconda udienza preliminare sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara).

Ad aggredire l'ex sindaco Massimiliano Giancaterino è stata la signora Maria Perilli, madre di Stefano Feniello, una delle 29 vittime della tragedia, e moglie di Alessio Feniello, sotto processo per aver violato i sigilli dell'area per portare dei fiori sul luogo della strage.

Secondo quanto riferito dai testimoni, la signora avrebbe sorpreso l'uomo alle spalle mentre era al bar con i suoi avvocati, colpendolo con pugni e schiaffi fino a farlo cadere e gridando: "Hai firmato la condanna a morte di mio figlio".

Giancaterino ha dichiarato: "Stavo prendendo un caffè con i miei avvocati, quando sono stato aggredito. Non so da chi ma era una donna. Mi ha picchiato, mi ha riempito di botte. Sporgeremo sicuramente querela".

Sul posto sono giunte subito le forze dell'ordine e il 118, che ha prestato soccorso all'ex sindaco, imputato con altre 24 persone nel procedimento giudiziario sulla tragedia.

La donna, per nulla pentita per il suo gesto, ha dichiarato di averlo fatto perché era al bar allegramente: “Lui ha firmato i primi documenti per l'ampliamento dell'albergo e ha dato la possibilità all'albergo, da quel momento, di essere aperto anche durante l'inverno, non solo d'estate, quindi ha condannato a morte Stefano".

(Credits photo: Facebook)

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.