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880 scarpe appese al muro per ricordare le donne uccise dal partner in Turchia nel 2018

Si tratta di un’iniziativa dell’artista Vahit Tuna che ha lo scopo di sensibilizzare sul tema delle violenze domestiche.

Nel 2018 in Turchia sono state 440 le donne uccise dal proprio partner, un numero impressionante che non può passare inosservato. Ecco perché a Istanbul l’artista Vahit Tuna ha deciso di realizzare un’iniziativa con lo scopo di ricordare le vittime dei femminicidi e anche di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle violenze domestiche.

L’artista ha attaccato sulle pareti esterne di un edificio della città 440 paia di scarpe nere con tacchi alti: l’idea di utilizzare delle calzature per ricordare le donne uccise viene dalla traduzione turca, secondo la quale, quando muore qualcuno, i familiari mettono le scarpe fuori dalla porta di casa per indicare il lutto. 

La scelta delle scarpe nere e con i tacchi alti, invece, vuole simboleggiare una sorta di sfida, oltre che la voglia di indipendenza delle donne. Le calzature resteranno appese per sei mesi, affinché chiunque passi di lì possa vederle e riflettere sul tema. “La violenza domestica – si legge sul profilo Instagram di Vahit Tuna – è una ferita aperta e sanguinante”

Una situazione che non può essere ignorata, anche perché non riguarda solo la Turchia, ma tutto il mondo: secondo le ultime stime, solo nel 2017 il 58% dei femminicidi è stato compiuto da partner o familiari delle vittime. In Turchia, in particolare, il 38% delle donne tra i 15 e i 59 anni vene aggredita dal proprio compagno almeno una volta nella vita.  

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