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Ha il tasso alcolemico sempre oltre i limiti: il suo corpo produce etanolo

Un uomo americano ha sviluppato la sindrome della fermentazione intestinale.

Un uomo americano di 46 anni, residente nella Carolina del Nord, ha sempre il tasso alcolemico superiore alla norma: gli agenti che a volte lo hanno fermato per strada mentre era alla guida, riscontrando un livello di alcool così alto nel suo sangue, di certo non hanno creduto al fatto che non fosse ubriaco.

L’uomo ha provato a spiegare loro che da anni purtroppo soffre di un rarissimo disturbo chiamato “fermentazione intestinale”: in sostanza, il suo corpo produce enormi quantità di etanolo per colpa della fermentazione degli amidi all’interno del suo apparato digestivo. Il suo problema è iniziato nel 2011, quando ha iniziato ad avere problemi di memoria, a sentirsi spaesato, depresso e sempre di malumore, un malessere che spesso sfociava in aggressività. 

Tutti questi sintomi l’uomo ha iniziato ad avvertirli dopo aver assunto degli antibiotici per un infortunio alla mano. Dopo 3 anni, alla fine nel 2014 ha deciso di rivolgersi a un medico che gli ha prescritto degli antidepressivi; dopo essere stato fermato dalla polizia per guida in stato di ebbrezza, gli esami medici hanno rivelato che in effetti lui non aveva bevuto proprio nulla. I test hanno evidenziato, invece, che nel suo intestino si era sviluppata una colonia di funghi, tra i quali il Saccharomyces cerevisiae, meglio conosciuto come lievito di birra

I medici hanno prescritto all’uomo una cura a base di farmaci antifungini e probiotici al fine di ripristinare la flora batterica. Adesso fortunatamente il paziente non ha più effetti collaterali, però il suo corpo continua a produrre etanolo. Secondo i dottori, questi casi potrebbero essere frequenti, per questo motivo bisognerebbe effettuare tutti i test del caso quando qualcuno nega di aver assunto alcool, pur presentando manifestazioni positive di tossicità.

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