Roberto Vecchioni sul futuro dei giovani: "Nessuno li ascolta"

La perfomance di Roberto Vecchioni e Alfa è entrata nella storia della musica italiana. Sulle note di "Sogna, ragazzo, sogna" hanno incantato il pubblico. Due anime diverse, quella della saggezza e quella della gioventù, che si sono incontrate sul palco e hanno dato vita una magia. 

In diretta a 105 Friends, ha discusso e toccato diversi temi come il futuro dei nostri ragazzi, che non è così promettente. "Per i giovani il futuro non è mai luminoso, però oggi siamo al minimo storico. Non li ascolta nessuno. Non si permette loro di sbagliare. Bisognerebbe dare più spazio. Questo non è un paese per giovani, ma per vecchi". 

Ci ha poi parlato del suo nuovo libro "Tra il silenzio e il tuono". Un romanzo epistolare molto originale in cui si alternano due voci: da una parte c’è lui, Roberto Vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi piú significativi della sua vita. Il nonno, dal canto suo, non gli risponde mai: forse non ce n’è bisogno, forse conosce Roberto fin troppo bene. Le sue lettere sono indirizzate ad altri personaggi, veri o immaginari, e affrontano gli argomenti più disparati.