Video intervista
Red Bull BC ONE
Piedi che segnano il tempo, nel cerchio, volano a ritmo di musica. Un dettaglio, un passaggio dinamico. Mani che scendono al suolo, lo toccano a tempo. Quando gli occhi colgono la completezza del gesto, magari non riescono a soffermarsi solo su un dettaglio, quello capace di fare la differenza. Ecco perché è bello vedere anche solo un particolare, che ferma un momento e permette di analizzarlo.
Quando un B-Boy balla siamo portati a notarne l’armonia, il senso del ritmo e la personalità. Ma in queste foto scattate da Mauro Puccini durante i Cypher italiani del Red Bull BC One si riesce a leggere la precisione del gesto, quanto il fisico si spinge in la durante il ballo. Così si ha una chiave di lettura diversa del breaking, dove la dedizione e lo studio stanno alla base dell’evoluzione dei ballerini.
Il pezzo, un vero classico del funk, che riesce a fare da colonna sonora a questi momenti è “Give it up or turnit a loose” di James Brown, che proprio nel climax del pezzo, nel breakbeat di percussioni, fa scemare il suono della band e incita il pubblico a battere le mani e battere i piedi a tempo sul pavimento (clap your hands… Stomp your feet). Il breaking nella sua essenza, libertà e creatività che vengono continuamente stimolate.
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