105 FRIENDS
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19 Gennaio 2016
I fan salutano Bowie. Il corpo del Duca Bianco, erano queste le sue ultime volontà, è stato cremato a New York senza cerimonie, né amici o familiari presenti. Scomparso nella notte tra il 10 e l’11 gennaio, due giorni dopo la pubblicazione del suo 28esimo album “Blackstar”, uscito nel giorno del suo 69esimo compleanno, l’8 gennaio, Bowie - una vita spesa sotto le luci della ribalta e una maturità caratterizzata da un grande equilibrio e dalla capacità di salvaguardare il proprio privato - ha voluto congedarsi dai fan senza clamori, regalando loro l’ultimo capolavoro, un disco intenso e bellissimo realizzato al fianco del fedele produttore Tony Visconti negli ultimi dolorosi mesi della sua vita.
Dalla sua città natale, Brixton, a Londra, così come dalla sua città d’adozione New York alla metropoli che lo ispirò nella fine degli anni Settanta, Berlino (che ha ribattezzato in via informale la via dove abitò l’artista con il suo nome), e ancora da Milano a Los Angeles, i fan gli hanno reso omaggio nei luoghi in cui ha vissuto, o che ha amato, con candele, lettere, messaggi, murales, fotografie e persino flash-mob, com’è accaduto nel cuore di Milano domenica scorsa. Ma c’è di più.
Il mondo della musica si prepara a nuove commemorazioni. L’attesissima cerimonia dei Brit Awards, il 24 febbraio alla 02 Arena di Londra, sarà interamente dedicata a lui, David Bowie. Lo ha confermato il patron della manifestazione, Max Lousada, spiegando che si tratta di “un tributo generoso a una delle icone più importanti dei nostri tempi”. Oltreoceano, invece, dove proprio in queste ore “Blackstar” ha restituito a David Bowie – paradossalmente per la prima volta (!) - il primo posto della classifica di Billboard, l’appuntamento è il 31 marzo nel tempio della musica colta di Manhattan, New York, la Carnegie Hall, dove tanti artisti di rango di ieri e di oggi, dai Roots a Cyndi Lauper e, si dice, da Mick Jagger a Elton John, si esibiranno sulle note dei brani di culto del Duca Bianco.
La costellazione a forma di fulmine... Tra gli omaggi più significativi a David Bowie va menzionato quello di una radio fiamminga che, con la complicità dell’osservatorio astronomico di Bruxelles, ha individuato un gruppo di stelle vicino a Marte, sette per l’esattezza, che nella notte brillano delineando i contorni di un fulmine. E’ la costellazione di Bowie, un tributo romantico che ci farà pensare al Duca Bianco ogni volta che guarderemo il cielo stellato.
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