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music biz
08 Luglio 2016
David Gilmour è tornato a far vibrare l'Anfiteatro di Pompei, 45 anni dopo.
La chitarra dell'ex Pink Floyd ieri sera ha infiammato ancora una volta la suggestiva location a Pompei, a 45 anni di distanza dall'ultima apparizione del gruppo tra le rovine della città.
Le note di Gilmour e le scenografie in perfetta sintonia con la storia della città al cospetto del Vesuvio, non risparmiano emozioni ai tre mila fan presenti.
Per molti di loro, le aspettative sono state disattese, almeno quelle sulla scaletta annunciata. Gilmour ha infatti seguito il copione solo per i primi tre brani previsti (5 A.M., Rattle that Lock e Faces of Stone).
Prima di Wish you were here, la più attesa dal pubblico, What do you Want from me, The Blue, Great gig in the sky e A boat Lies Waiting.
E' stata invece un'emozione raccontata con voce tremante quella vissuta dai fan che c'erano nel 1971.
Un salto indietro nel tempo ai loro 15 anni, quando, saltando la scuola, poterono assistere a sorpresa alle riprese del concerto-documentario "Live at Pompeii" dei Pink Floyd, curato da Adrian Maben.
Questa sera la seconda attesissima serata per David Gilmour, a Pompei.
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