Scommettiamo che vedendo questi 15 oggetti ti verranno in mente moltissimi ricordi?

Ecco alcuni oggetti e alcune situazioni che i giovani di oggi non potranno mai utilizzare o vivere.

I bambini di oggi non sapranno mai cosa voleva dire quando il nastro di una musicassetta rimaneva incastrato nel mangianastri, col rischio di non poter più ascoltare la propria musica preferita. Credits: twitter.com/ditox_bling
Dopo le musicassette sono arrivati i CD: i bambini di oggi non sapranno mai quanto fosse scomodo andare in giro col lettore CD, cercando in tutti i modi di farlo entrare in una tasca. Credits: twitter.com/mattwhitlockPM
E dopo i lettori CD sono arrivati i lettori Mp3, sicuramente più comodi da trasportare. Eppure, i bambini di oggi non sapranno mai quanto tempo occorresse per cercare la canzone che si desiderava ascoltare, in quanto non esisteva la funzione “cerca” e bisognava scorrere tutti i brani. Credits: twitter.com/_Fuck_Youuuuuuu
Nell’era delle consolle e delle chiavette USB, i bambini di oggi non utilizzeranno mai i floppy disc per i giochi o per i dati. Credits: https://twitter.com/jasonwlf
Oggi film si vedono sulle piattaforme online che consentono di scegliere tra centinaia di titoli. I bambini di oggi non sapranno mai cosa significa collezionare videocassette o registrare un film dalla tv con il videoregistratore. Credits: https://twitter.com/jasonwlf
I bambini di oggi non sapranno mai cosa significava andare a noleggiare un film. Credits: https://twitter.com/AdrianFerrand2
Allo stesso modo, i bambini di oggi non sapranno mai cosa significava dover scegliere tra le canzoni amate quelle da mettere in un CD da appena 700 MB. Credits: twitter.com/bmaktwts
I giovani di oggi non sapranno mai cosa significava pulire i vecchi mouse. Credits: twitter.com/SimmerJonny
Oggi internet è velocissimo: i bambini non sapranno mai cosa voleva dire aspettare un’eternità per scaricare un programma. Credits: twitter.com/NYounker
Con i moderni programma di grafica, WordArt Gallery non viene più usato e i bambini non sapranno mai cosa fosse. Credits: twitter.com/kemar395
Vi ricordate campo minato? I bambini di oggi non conosceranno mai il gioco disponibile una volta su qualsiasi pc. Credits: twitter.com/Mahek980
I bambini di oggi non sapranno mai che la mascotte della più nota catena di fast food, Ronald McDonald, aveva anche degli assistenti. Credits: twitter.com/PantsDonkey
I bambini di oggi non sapranno mai cosa significava giocare a un videogioco nei negozi, con la speranza di convincere i propri genitori a comprarlo. Credits: twitter.com/dad_jpeg
I bambini di oggi non sapranno mai cos’era il Game Boy. Credits: twitter.com/876Grind
Le matite colorate “ricaricabili” con le mine ormai non si usano più e i bambini di oggi non sapranno mai cosa significava perdere una delle mine. Credits: twitter.com/876Grind
I bambini di oggi non sapranno mai cosa significava, quando nessuno aveva il cellulare, dover utilizzare il telefono di casa per chiamare a casa di un amico, chiedendo ai genitori di poter parlare con lui. (Credits: Getty Images)
Infine i bambini di oggi non conosceranno mai la delusione che si provava quando si acquistava un album musicale per il singolo per poi scoprire che il resto delle canzoni erano brutte. (Credits: Getty Images)

08 Gennaio 2020

Chi è nato negli anni ’80-’90 ha avuto la possibilità di vivere la rapida evoluzione delle nuove tecnologie e ha quindi vissuto in prima persona il passaggio da alcuni oggetti ad altri più tecnologici. Ecco perché ci sono cose che i bambini di oggi, nativi digitali e abituati a utilizzare tablet e smartphone sin dai primi anni di vita, non conosceranno mai.

Su Twitter qualcuno ha lanciato il trend “Today’s Kids Will Never Know”, ossia, appunto, “Cose che i bambini di oggi non sapranno mai”: tantissimi utenti hanno postato foto o twittato ricordi d'infanzia a proposito di ciò che, secondo loro, chi è nato negli anni 2000 non potrà mai sperimentare.

Se non temete di lasciarvi sopraffare dalla nostalgia, sfogliate la nostra gallery per scoprire 15 cose da considerare ormai quasi come “storiche”.