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Auguri a Carlo Verdone che compie oggi 70 anni
Una carriera fortunatissima, ma anche molti dolori.
Grazie alla sua ironia, mista a certa consapevolezza delle debolezze italiane, Carlo Verdone è oggi uno dei mostri sacri della cinematografia dello stivale. L'attore oggi compie la bellezza di 70 anni, vissuti meravigliosamente tra grandissimi successi, ma anche con qualche battuta d'arresto.
In occasione del suo compleanno, Carlo ha scritto su Instagram che 70 anni "so’ tanti ma la mente è lucida, lo spirito positivo e le anche robuste. La corsa continua". La sua è una carriera lunghissima, che è iniziata 40 anni fa. Sul set è stato 27 volte regista e 39 attore. Ha dato vita a personaggi che sono entrati nel nostro immaginario culturale. Grazie alla sua forma stilistica, Verdone ha incarnato tutte le fobie e i piccoli difetti del popolo italiano, proprio come ha fatto il suo grande mentore Alberto Sordi.
Da piccolo era timido e i genitori lo hanno spinto a girare per il quartiere Trastevere a Roma per cercare tutti quei tic che hanno reso celebri, poi, i suoi personaggi. Questo il racconto di quando salì per la prima volta su un palco di teatro: "Non volevo presentarmi alla prima, avevo paura di essere inadeguato e troppo emotivo. Avevo paura di dimenticare le battute dei monologhi, ero convinto di non avere il talento necessario per stare su un piccolo palcoscenico con i critici davanti". Fu l'amata mamma Rossana a convincerlo: "Si alzò dalla scrivania, mi prese per il collo e mi spinse fino alla porta di casa… Aprì con violenza la porta di casa e mi diede un calcio nel sedere, buttandomi fuori. Mi lanciò il giubbotto sulle scale e disse: “Piantala di fare il cacasotto! Vai subito al teatro, fregnone! … Un giorno mi ringrazierai". E così fu.
Dietro i successi c'è anche l'uomo, però, che ha vissuto anche momenti no. In una recente intervista ha dichiarato: "Sotto tanti aspetti, un uomo molto fortunato. È successo tutto quello che sognavo potesse succedere. Però poi se rifletto, non è vero che non abbia avuto momenti di grande difficoltà".
Nel 1984, infatti, la mamma si ammalò di una malattia rara. "Si è ammalata di una sindrome neurologica rara e spietata. Per me furono quattro anni di merda. Era la persona a cui volevo più bene al mondo, la vedevo sfiorire e il solo guardarla mi faceva disperare. Era arrivata a pesare 39 chili. Con la tristezza e il cuore rotto, dovevo continuare a far ridere e la scissione era brutale. Durante il giorno giravo Acqua e sapone e al tramonto tornavo da lei. Nuotare tra Natasha Hovey, la Sora Lella, Padre Spinetti e il dolore reale fu un’esperienza tremenda. Stavo perdendo mia madre e mi ricordo che faticavo a perdonarmi perché desideravo morisse il prima possibile. Non si poteva vedere una persona ridotta così. Non si poteva accettare di sapere che soffrisse così tanto", ha raccontato l'attore.
Anche la separazione dalla moglie Gianna Scarpelli fu un momento doloroso. Per lui non era cambiato niente e soffrì molto.
Un uomo dietro l'attore, un'anima dietro i personaggi che interpreta... Carlo è davvero una forza della natura e a lui oggi vanno i migliori auguri.