Tra i luoghi in cui muoiono più persone ci sono, ovviamente, gli ospedali.

Molti ex sanatori si portano dietro storie truci, di sevizie ed esperimenti cruenti su pazienti spesso malati di mente.

Non è un caso che alcuni degli edifici più infestati al mondo siano proprio i vecchi policlinici.

Tra questi, il più famoso è senz’altro Waverly Hills, sorto nella cittadina di Louisville, nel Kentucky.

La sua costruzione è legata alla terribile diffusione della tubercolosi tra XIX e XX secolo in America, che vide il maggior tasso di mortalità proprio a Louisville.

Il cantiere venne avviato nel 1910, ma venne aperto solamente nel 1926 come ospedale all’avanguardia per la cura della malattia.

All’epoca, tuttavia, non era ancora ben chiaro come si curasse e si riteneva che per combatterla fossero sufficienti aria fresca, riposo e cibo sostanzioso.

Nei casi più gravi, i malati venivano sottoposti a irradiazione dei polmoni con luce ultravioletta o all’inserimento di “palloncini” all’interno dei polmoni.

Con questi trattamenti non c’è da stupirsi che morissero moltissime persone.

Grazie alla scoperta dei nuovi farmaci, la tubercolosi venne debellata dagli Stati Uniti nel 1943 e alcuni anni dopo, nel 1961, Waverly Hills fu chiuso, ma solo per essere riaperto l’anno seguente come ospedale psichiatrico sotto il nome di Woodhaven Geriatrics Sanitarium.

Le pratiche adottate erano cruente e sadiche e il sanatorio venne chiuso definitivamente nel 1982. I pazienti sopravvissuti alle torture raccontano di essere stati sottoposti a "terapie" con elettroshock, violenze, torture ed esperimenti.

La terribile storia di questo luogo si presta quindi alla perfezione alla nascita di storie di avvistamenti sovrannaturali.

Moltissime persone che si recano tutt’oggi sul posto (è possibile anche prenotare delle visite guidate) riferiscono di sentire urla disumane e di avvistare fantasmi.

I locali considerati maggiormente infestati sono 3, il "tunnel della morte", la stanza 502 e la cucina.

foto da pensieropensierato.net