6 Comportamenti che avvelenano una relazione

Ci sono comportamenti che consideriamo normali, ma in realtà avvelenano la nostra relazione. Scopriamo quali sono i peggiori

1. Gelosia affettuosa
Avete presente quando vi arrabbiate col vostro parter perché sta flirtando, guardando, salutando, un’altra persona? E poi sfogate la vostra rabbia su di lui? È un comportamento sbagliatissimo, e spesso porta a pedinare, cercare di entrare sul sui profilo dei social e controllarlo in ogni modo. Niente è peggio che confondere questo comportamento con una dimostrazione d’affetto. Il fatto che il vostro partner vi ama non significa che debba essere geloso. Essere invasivi e possessivi a questo livello è umiliante, genera tensioni e significa mancanza di fiducia. Fidatevi del vostro partner, anche se l’istinto vi porta a essere gelosi. Essere gelosi dimostra quanto siete insicuri; dovreste imparare a gestire questo aspetto di voi, altrimenti allontanerete gli altri.
2. La cartella segnapunti
È un fenomeno che si verifica quando la persona che frequentate continua a tenere il conto e farvi pesare i vostri errori passati. Si finisce per tenere il conto e fare a gara per chi ha sbagliato di più nelle settimane e mesi passati e quindi chi è in debito verso chi. Inutile dire che è un’abitudine deleteria: uno dei partner usa gli errori dell’altro per giustificare i propri, senza rendersi conto della doppia disgrazia: si ignora il problema presente e si crea senso di colpa per ciò che è accaduto in passato, nel tentativo di manipolare l’altro. Si corre il rischio di concentrarsi sul senso di colpa piuttosto che concentrarsi sul problema attuale. Dovreste affrontare i problemi uno alla volta (sempre che non siano effettivamente connessi). Accettare di stare con qualcuno significa accettare anche le sue azioni passate e presenti. Ricordate anche di non accumulare eventi che vi hanno dato fastidio, parlatene subito.
3. Lanciare segnali passivo-aggressivi
Succede quando il vostro partner cerca di farvi capire cosa desidera o pensa anziché dirlo chiaramente. O anziché dire cosa dà gli fastidio cerca modi assurdi di infastidirvi. È sbagliato e soprattutto nasconde il vero problema: avete problemi nel comunicare l’uno con l’altro. Se una persona è sicura di poter esprimere i propri sentimenti, o la propria insicurezza, non ha bisogno di avere comportamenti passivo-aggressivi. Per rimediare a quest’abitudine dovreste affermare apertamente sentimenti e desideri e far capire al partner che, anche se non è responsabile del vostro malessere, avete bisogno del suo supporto. Se vi ama, saprà starvi vicino.
4. Tenere la relazione in ostaggio
È quel che accade quando per il minimo problema si mette in discussione l’intera relazione. E accade più spesso di quel che sembra. Il ricatto emotivo genera sempre tensione su tensione, che va a innestarsi sul problema iniziale; a ogni minimo intoppo si mette in crisi tutto l’impegno che entrambi avete messo fin dall’inizio. Ricordate che è indispensabile per entrambi sapere di poter parlare anche delle cose negative, senza minacciare il rapporto esistente. Altrimenti finirete entrambi per sopprimere i vostri pensieri, non fidarvi del partner e finire per manipolarvi a vicenda. Dovreste capire che capita a tutti di arrabbiarsi o non apprezzare qualcosa del proprio partner. Impegnarsi con qualcuno non vuol dire apprezzarlo in ogni istante. Due partner in grado di comunicarsi anche critiche e osservazioni senza ricatto sapranno costruire un rapporto più solido.
5. Incolpare il partner delle proprie emozioni
Se avete avuto una pessima giornata al lavoro o avete litigato con qualcuno e il vostro partner non è pronto a supportarvi, o non segue il vostro più piccolo desiderio, non dovete incolpare lui del vostro stato emotivo. È un comportamento sbagliato perché è una forma sottile di egoismo, oltre a essere un esempio di cattiva gestione degli spazi personali. Potreste finire per sviluppare una relazione di codipendenza e nessuno dei due si sentirà autorizzato a pianificare anche solo una cena senza prima averlo chiesto all’altro. Queste tendenze alimentano il risentimento; la vostra vita non può girare attorno a quella del partner come la sua non può girare intorno alla vostra. Dovreste essere in grado di prendervi le vostre responsabilità per i vostri stati d’animo; c’è una differenza importante tra darsi supporto e sentirsi obbligati a farlo. Non nascondete le vostre emozioni autentiche, ma ricordate che qualunque sacrificio l’avete fatto come scelta autonoma, non dovete darne la colpa al partner.
6. Comprare la soluzione a un problema
Se avete un problema, non cercate di coprirlo comprando un regalo o andando in gita da qualche parte. I piaceri superficiali non eliminano i problemi di fondo. È un comportamento tossico perché nasconde i problemi senza risolverli, che finiranno quindi per peggiorare, oltre a costituire un pericoloso precedente. Il partner “coccolato” finirà per sentirsi incentivata (inconsapevolmente) a trovare più ragioni per arrabbiarsi, col solo scopo di ricevere regali o essere viziato. È uno stato che genera insoddisfazione da entrambe le parti. L’unica cosa giusta da fare è affrontare i veri problemi. Non abbiate paura di comunicare apertamente e, se serve, discutere. Non c’è nulla di male nel compiere un gesto carino dopo un litigio, per riaffermare il proprio impegno nella relazione; ma regali e viaggi non possono sostituire la risoluzione del problema. Inoltre, regali e viaggi si apprezzano veramente solo quando tutto il resto va già bene.

18 Maggio 2016

Abbiamo introdotto nelle scuole corsi di educazione sessuale per avere rapporti sicuri, studiamo gli aspetti legali del matrimonio e leggiamo nei libri dell’800 come non deve essere una relazione, ma l’unica cosa che può insegnarci come essere buoni fidanzati è l’esperienza. E di solito insegna attraverso i fallimenti.

Parte del problema sta nel fatto che molte abitudini malsane sono radicate nella nostra cultura. Come idealizzare l’amore romantico e disprezzare pratiche e gusti sessuali non convenzionali. Spesso vediamo il partner come un oggetto, una proprietà, non una persona con cui condividere un sentimento.

Le letture che dovrebbero aiutarci spesso dicono cose sbagliate e per molti ormai i genitori non sono stati un buon esempio. La notizia positiva è che molti studi recenti hanno esaminato le relazioni felici e sono stati trovati dei principi generali che aiutano a renderle tali. La cosa sorprendente è che molti non solo sono sconosciuti, ma contrari a quel che crediamo sia giusto e consideriamo normale.

Sfoglia la gallery per scoprire le sei abitudini che riteniamo erroneamente sane ma in realtà fanno molto male alla coppia.