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14 Luglio 2016
Sono ormai 5 anni che, travolta dalla primavera araba, la Siria versa in una situazione di conflitto permanente, che ha ormai causato centinaia di migliaia di vittime, milioni di sfollati, rifugiati e profughi.
La situazione umanitaria è senza ombra di dubbio la più drammatica e prioritaria, ma in questa terribile catastrofe non bisogna dimenticare le gravi perdite subite dal patrimonio artistico, storico e culturale di una città, Aleppo, tra le più antiche del mondo, Patrimonio dell’Unanità UNESCO dal 1986.
Dopo anni di bombardamenti e guerriglia, Aleppo “la bigia”, centro del conflitto siriano, versa in uno stato di totale devastazione.
I suoi quartieri più importanti e i suoi monumenti più rinomati – come la Cittadella, la grande Moschea Omayyade, la madrasa al-Halawiyya, l’importantissimo Museo Nazionale – sono ormai totalmente irriconoscibili.
Per farsi un’idea della completa devastazione della “capitale del nord” le immagini valgono più di mille parole, vi lasciamo quindi – in silenzio – a questa serie di tristi fotografie che mostrano la città prima e durante il conflitto.
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