Ogni epoca segue inevitabilmente le tendenze (e i problemi) del momento, e quella che viviamo ai nostri giorni non fa eccezione. E così, analizzando l’instabilità finanziaria e alcune abitudini dei Millennials, si è notato come questi influenzino negativamente alcuni settori che prima apparivano fiorenti. Chi è cresciuto durante la recessione economica ha imparato a diversificare i propri bisogni, nel bene e nel male, e così alcune preferenze hanno letteralmente mandato in crisi settori che appaiono (ancora) indistruttibili come quello della birra e delle palestre.

“Credo che abbiamo una significativa cicatrice psicologia per via di questa grande recessione” ha affermato Kimberly Greenberger, analista di Morgan Stanley.

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