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Oscar: i vincitori e i film italiani che hanno vinto in passato

L’Italia è il Paese che ha vinto più Oscar per i film in lingua non inglese. Lo sapevate?

05 Marzo 2018

Se ieri notte siete crollati e vi siete persi la cerimonia degli Oscar non disperate.

Ci pensiamo noi a riassumervi la serata più importante del cinema.

Perché comunque vada gli Oscar rimangono una delle serate più attese di tutto l’anno.

Tra pronostici e aspettative ognuno aveva le sue speranze e il desiderio che vincesse uno piuttosto che un altro.

Noi italiani possiamo ritenerci soddisfatti.

Ma procediamo con ordine.

La statuetta più attesa è sempre quella per il miglior film.

Quest’anno l’ha vinto The Shape of Water - La forma dell'acqua di Guillermo del Toro. La storia d’amore tra la ragazza muta e la creatura anfibia dalle sembianze umane ha conquistato tutti e si è aggiudicata l’agognata statuetta con i suoi toni poetici e mai banali.

Altra statuetta più attesa è quella che premia il miglior attore protagonista: Gary Oldman per L'ora più buia nel ruolo di Winston Churchill.

La migliore attrice: Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri.

E l’Italia perché esulta?

Grazie a James Ivory, quasi novantenne, che si è conquistato il suo primo Oscar per l'adattamento del romanzo di André Aciman di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.

Ivory è stato il più anziano premiato nella storia dell’Academy. Perché non è mai troppo tardi per vincere un Oscar.

Lui stesso ha commentato:

«Non importa se siamo omo o etero ma tutti siamo passati attraverso l'esperienza del primo amore».

90 anni e non sentirli…

Un po' di delusione invece per l'arredatrice friulana Alessandra Querzola candidata per Blade Runner 2049 e non ha vinto.

Sam Rockwell ha vinto come miglior non protagonista e Allison Janney come miglior attrice non protagonista.

Il terzetto composto da Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick che infatti si è aggiudicato il premio per il miglior make up per L'ora più buia.

La statuetta per i migliori costumi lo vince Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson.

Il premio al Miglior documentario va a Icarus di Bryan Fogel che indaga il doping negli atleti russi.

Triplo premio tecnino per Dunkirk, il film di Chris Nolan: miglior montaggio sonoro è andato a Alex Gibson e Richard King mentre Gregg Landaker, Gary A. Rizzo e Mark Weingartern sono stati premiati per il suono. Il film di Nolan ha vinto anche per il miglior montaggio di Lee Smith.

Il premio per la miglior scenografia lo ha vinto lo scenografo Paul Denham Austerberry e agli arredatori Shane Vieau e Jeffrey A. Melvin che hanno ricostruito l'America anni Sessanta di The Shape of Water.

Miglior film straniero è Una donna fantastica del regista Sebastián Lelio.

Il premio per il miglior corto cartoon va a Glen Keane e a Kobe Bryant per l'autobiografico Dear Basketball, mentre il premio per il miglior lungometraggio di animazione è andatoa Coco.

Il premio per i migliori effetti speciali è andato al Blade Runner di Denis Villeneuve e ai suoi quattro maghi degli effetti John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert e Richard R. Hoover. Roger Deakins ha vinto finalmente il suo primo Oscar per la fotografia di Blade Runner 2049.

L'Oscar al miglior corto documentario è andato Heaven is a traffic jan on the 405 di Frank Stiefel mentre quello al miglior cortometraggio a The Silent Child di Chris Overton e Rachel Shenton.

Il premio per la miglior sceneggiatura originale è andata a Get Out.

La musica di Alexandre Desplat per The Shape of Water ha vinto l'Oscar per miglior colonna sonora. Mentre la migliore canzone è Remember me dal cartoon Coco

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