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Candidata chiede informazioni sul compenso, l'azienda cancella il colloquio

Tyler Byrnes ha raccontato la sua storia sui social.

Protagonista di questo spiacevole episodio è Taylor Byrnes, una giovane designer di Winnipeg in cerca di una nuova occupazione. 

Taylor aveva risposto all'annuncio di lavoro di una startup del settore consegna a domicilio inviando il proprio CV per ricoprire il ruolo di designer dei menù. E le cose stavano andando anche piuttosto bene, visto che aveva già superato la prima fase di selezione ed era in attesa di concordare un appuntamento per il secondo colloquio.

A questo punto, però, la ragazza aveva pensato fosse giunto il momento di ricevere anche qualche informazione aggiuntiva sulla tipologia di contratto in caso di assunzione e sul compenso previsto per quel ruolo. Così aveva posto educatamente queste domande durante uno scambio di email con la responsabile delle risorse umane.

Ma la domanda posta da Taylor ha avuto una conseguenza imprevista: ritenendola interessata soltanto al compenso, la società ha cancellato il colloquio. "In quanto start-up, noi siamo alla ricerca di persone che abbiano voglia di uscire dai propri schemi per mettersi in discussione. Noi crediamo nel lavorare duramente e nella perseveranza che un impiegato dimostra nel voler raggiungere gli obiettivo aziendali, non in quelli che sono interessati ai compensi. Per questo ogni domanda riguardante la paga e i rimborsi aziendali posta all'inizio del processo di selezione rappresenta per noi una ragione di preoccupazione in termini di adeguatezza della persona".

Incredula di fronte a questa reazione, la ragazza ha sentito il bisogno di condividere la sua esperienza con gli altri e, ritenendo di essere vittima di una discriminazione, ha deciso di pubblicare lo scambio di messaggi sui social, ricevendo messaggi di sostegno da tantissime persone. In molti hanno ribadito che l'azienda (decisamente poco professionale) avrebbe dovuto dare questa informazione alla candidata prima che Taylor sentisse la necessità di porre la domanda.

Successivamente Taylor è stata ricontattata dall'azienda, che scusandosi, ha proposto alla candidata un nuovo colloquio.

(Credits photo: dailymail.co.uk)

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