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Il cambiamento climatico sta decimando i pinguini: crollo del 60%
Con picchi che arrivano fino al 77%.
In Antartide, il cambiamento climatico sta praticamente decimando le colonie di pinguini, che si trovano ad affrontare temperature troppo calde per la loro natura. Nella base Esperanza, infatti, si sono registrati 18,3 gradi: numeri altissimi. Le conseguenze di tutto ciò si riversano colonie di pinguino pigoscelide antartico, che stanno subendo un crollo del 60%, con punte che arrivano al 77%.
Un team di scienziati della Stony Brook di New York e della Northeastern University sta conducendo delle ricerche, a bordo delle navi rompighiaccio di Greenpeace, proprio per valutare il benessere di questi animali e per analizzare la situazione. Solo per dare qualche dato. Nel 1971 erano 122.550 le coppie riproduttive di pinguini: oggi sono poco meno di 53 mila.
Uno dei ricercatori in missione in Antartide ha dichiarato: "Declini così marcati delle colonie suggeriscono che l’ecosistema dell’Oceano Antartico è drasticamente cambiato e che gli impatti di tali cambiamenti stanno avendo un effetto domino sulla catena alimentare di specie come i pinguini. Diversi fattori possono avere contribuito a questo declino, ma tutte le prove che abbiamo indicano che sono i cambiamenti climatici i principali responsabili di ciò che stiamo osservando".
Da Green Peace avvertono: "Abbiamo urgentemente bisogno di santuari marini. E non solo nell’area antartica, ma in tutti gli oceani del pianeta. Solo così gli animali marini, come i pinguini, avranno un posto dove riprendersi dall’impatto delle attività umane e dove adattarsi ad un clima in rapida evoluzione".