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Morta per coronavirus la donna che aveva preso due aerei per tornare in Sicilia

Il sindaco di Modica aveva denunciato pubblicamente l'accaduto.

La settimana scorsa era scappata dalla Lombardia per tornare in Sicilia, nel suo paese d'origine, nonostante presentasse già sintomi influenzali. Poi era stata trovata positiva al Covid-19 e ricoverata nell'ospedale Maggiore di Modica.

La sua storia era stata denunciata pubblicamente dal primo cittadino, Ignazio Abbate, preoccupato del fatto che l'azione irresponsabile della donna, una 73enne che viveva a Pavia, potesse aver portato il virus nella sua città.

Il sindaco aveva raccontato indignato come la donna avesse preso due aerei (prima da Malpensa a Roma e poi da Roma a Catania) e poi un taxi per raggiungere Modica senza essere stata controllata e fermata, sebbene presentasse già chiari sintomi influenzali. Il giorno dopo il suo arrivo, infatti, la signora si era aggravata ed era stata ricoverata in ospedale, dove è deceduta domenica scorsa.

Abbate, pur augurandole una pronta guarigione, aveva definito l'episodio "di una gravità inaudita, se gli eventi dovessero essere confermati", pertanto, aveva annunciato, "siamo costretti a denunciarla per attentato alla salute pubblica“.

Sul caso della 73enne, infatti, è stata aperta un'inchiesta della procura, sebbene la sua famiglia abbia più volte smentito che la donna fosse in quarantena al momento della partenza da Pavia.

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