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15 Maggio 2020
In questo periodo Matt Damon si trova con la moglie Luciana e tre delle loro figlie in Irlanda: a causa della pandemia e del blocco degli spostamenti, l’attore è rimasto bloccato in Europa dove si trovava per girare “The Last Duel”, il nuovo film di Ridley Scott la cui sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Damon insieme all’amico di sempre, Ben Affleck.
In un’intervista per il programma Fully Charged dell’emittente radiofonica SPIN 1038 di Dublino, l’attore ha raccontato che Alexia, la figlia 21enne, si trova a New York dove frequenta il college ed è proprio lì che ha contratto il Coronavirus insieme ai suoi compagni di stanza, durante la prima fase dell’emergenza sanitaria. Alexia, in realtà, non è la figlia biologica di Damon, ma è nata da una precedente relazione di sua moglie: Matt, però, l’ha cresciuta come se fosse sua ed è legatissimo a lei.
Per questo motivo ha sofferto molto nel non poterle stare vicino durante la malattia. Per fortuna, però, Alexia è guarita e ora non vede l’ora di poter riabbracciare la sua famiglia, non appena Matt, la moglie e le altre figlie potranno far ritorno negli Stati Uniti. Al momento la famiglia si trova nella residenza di lusso del pilota Eddie Irvine: è proprio qui, nel sobborgo dublinese di Dalkey, che la star di Hollywood e i suoi hanno trascorso la quarantena, insieme persino agli insegnanti privati delle figlie, già in loro compagnia in quanto era prevista un’assenza di otto settimane dalla scuola per seguire il papà durante le riprese del film. “Ci sentiamo in colpa – ha ammesso l’attore – a vivere in questo posto incredibile”.
Matt Damon, tra l’altro, è uno dei protagonisti di “Contagion”, un film di cui si è parlato molto ultimamente in quanto sembra aver previsto in modo molto inquietante diversi aspetti della pandemia che stiamo vivendo oggi: “Chiunque dica che non si sarebbe potuto prevederla, guardi questo film – ha detto Damon – lo abbiamo girato dieci anni fa parlando con gli esperti e chiedendo loro: cosa succederebbe se si diffondesse un virus a livello globale? Il tutto è tragico e triste. Spero che ne possa venire fuori qualcosa di buono”.