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Una petizione popolare inglese chiede di bandire per sempre i razzisti dallo stadio

Redazione 105

Dopo gli insulti razzisti a Marcus Rashford, Bukayo Saka e Jadon Sancho gli inglesi si mobilitano

Dopo la notte degli Europei che ha visto l’Inghilterra sconfitta ai rigori, alcuni giocatori hanno subito insulti razzisti perché colpevoli di avere sbagliato a tirare i calci di rigore; le vittime dell’odio online sono state Marcus Rashford, Bukayo Saka e Jadon Sancho. Ma se una parte della popolazione inglese in questa maniera inaccettabile, un’altra si è schierata a difesa dei calciatori chiedendo che i razzisti vengano tenuti fuori a vita dagli stadi. In Inghilterra quello che noi chiamiamo daspo e cioè il divieto di accedere agli impianti sportivi, esiste già dal 1989, da quando cioè fu emanata la legge sugli stadi, inizialmente fatta per tenere gli hooligans fuori dagli stadi e poi in generale per regolamentare il tifo e renderlo più “pulito”. 

Anche il ct della nazionale inglese Gareth Southgate si è chiaramente schierato dalla parte dei suoi giocatori, così come ricorda la petizione: “L’Inghilterra di Gareth Southgate gioca per tutti noi. La sua è una visione inclusiva e questo conta oggi più che mai. Per questo siamo orgogliosi di questa squadra ed è per questo che è così amata da tutti noi. Non ci dovrebbe essere spazio per i razzisti e i bigotti, nel calcio come nella società”. La petizione è stata lanciata su change.org e ha già raccolto oltre 1 milione di firme. 

 

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