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La scuola sta organizzando la ripartenza con green pass obbligatorio
Turni in mensa e test a campione per gli studenti
Dal primo settembre tutto il personale scolastico ha l’obbligo di munirsi d green pass per accedere alle strutture scolastiche: dirigenti, impiegati, collaboratori, docenti, dovranno tutti aver effettuato il vaccino, salvo casi in cui si è esenti dall’immunizzazione. Rimane aperta la questione green pass per quanto riguarda genitori, educatori, addetti ai servizi di ristorazione, operai e altre persone che potrebbero entrare nel plesso scolastico. Per chi si trova in una situazione di irregolarità e non si presenti quindi a lavoro, scatta l’assenza ingiustificata dal posto di lavoro e dopo 5 giorni anche una sanzione amministrativa che può andare da 400 a 1000 euro, e la sospensione senza stipendio. Bisognerà occuparsi rapidamente di tutti quei casi che per errori amministrativi non hanno ancora ricevuto il green pass, pur avendone diritto. Gli studenti non sono invece tenuti ad avere il lasciapassare, ma dovranno indossare come tutti la mascherina dai 6 anni in su. Lo screening attraverso tamponi non sarà obbligatorio per i ragazzi, ma alcune regioni si stanno muovendo per organizzare dei test salivari a campione per tenere sotto controllo la situazione; infatti tra gli studenti solo il 31% ha fatto la seconda dose o dose unica, il 53% la prima iniezione.
Per quanto riguarda le mense saranno organizzati i turni per facilitare il distanziamento che sarà da tenere anche e soprattutto in palestra dove non è richiesto di indossare le mascherine per consentire l’attività fisica. Infine è previsto l’inserimento di uno psicologo a disposizione dei vari plessi scolastici per supportate allievi e docenti in questo periodo di grande stress ed emotività che si trascina da un anno e mezzo.