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01 Luglio 2022
Redazione 105
Dopo un rilassamento generale, si torna a parlare di Covid e linee guida da seguire per la sicurezza di tutti: secondo il protocollo approvato e in vigore fino al 31 ottobre, “l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti Ffp2, anche se attualmente obbligatorio solo in alcuni settori (quali, ad esempio, trasporti, sanità), rimane un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative. A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di Ffp2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo. Inoltre, il datore di lavoro, su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, sulla base dei contesti lavorativi, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (Ffp2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili. Analoghe misure sono individuate anche nell’ipotesi in cui sia necessario gestire un focolaio infettivo in azienda”. Lo smart working rimane uno strumento importante di prevenzione, soprattutto per i soggetti più a rischio: “Il datore di lavoro stabilisce, sentito il medico competente, specifiche misure prevenzionali e organizzative per i lavoratori fragili”. Sul luogo di lavoro si entrerà solo se non si hanno sintomi (come febbre, ad esempio): “Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore a 37,5°C, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherina Ffp2 ove non ne fossero già dotate, non dovranno recarsi nelle infermerie in sede ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni”. Infine il protocollo raccomanda maggiore attenzione a tutti gli spazi promiscui come mense e spogliatoi che andranno adeguatamente areati e sanificati quotidianamente. Insomma l’attenzione rimane alta e le precauzioni da prendere sono ancora molte.