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01 Settembre 2022
Redazione 105
Produrre ossigeno su Marte sembra sia possibile. Lo sta già facendo un marchingegno portato sul pianeta rosso dal rover Perseverance, atterrato su Marte a febbraio 2021. Moxie è riuscito a estrarre ossigeno dall'atmosfera marziana, sia di giorno che di notte, raggiungendo l'obiettivo di produrne sei grammi all'ora, all’incirca la quantità di ossigeno prodotta da un piccolo albero sulla Terra. Questi risultati sono stati resi noti attraverso una pubblicazione su Science Advances; moxie ha le dimensioni di una batteria per auto, ma una versione più grande potrebbe sostituire Moxie per produrre ossigeno in maniera continuativa, come se ci fossero diversi alberi su Marte e aprendo nuovi scenari. L’ossigeno sarebbe utile per gli eventuali astronauti in arrivo sul pianeta e anche per alimentare un razzo per fare ritorno sul pianeta Terra. Si tratta di un risultato storico, in effetti, come confermato dal vice responsabile di Moxie Jeffrey Hoffman del Mit: "Questa è la prima dimostrazione dell'effettivo utilizzo delle risorse sulla superficie di un altro corpo planetario e della loro trasformazione chimica in qualcosa che potrebbe essere utile per una missione umana". Moxie aspira l’aria di Marte e attraverso un filtro la ripulisce dagli agenti contaminanti, l’aria viene poi inviata a uno strumento che scompone l'anidride carbonica in ioni ossigeno e monossido di carbonio. Gli ioni ossigeno vengono quindi isolati e ricombinati per formare ossigeno molecolare respirabile che viene rilasciato nell’aria. Marte sempre più a portata di uomo?