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Addio Gianluca Vialli: si è spento a 58 anni

Redazione 105

Lottava contro un tumore al Pancreas dal 2017

Gianluca Vialli si è spento oggi 6 gennaio a Londra, dove da tempo risiedeva. Alcune settimane fa le sue condizioni si erano aggravate precipitosamente, era stato ricoverato in clinica e la madre di 87 anni era partita da Cremona per raggiungerlo, facendo presagire il peggio. Qualche giorno prima l’ex giocatore capo delegazione degli Azzurri aveva annunciato il ritiro (si sperava temporaneo) dagli impegni professionali per “utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia”. La decisione era stata presa con difficoltà dopo aver consultato i medici che lo seguivano nelle cure, “in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”. Oggi le sue parole sono più forti e tristi.

Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, aveva ribadito di recente l’importanza della figura di Gianluca Vialli: "È un protagonista assoluto della Nazionale italiana e lo sarà anche in futuro. Grazie alla sua straordinaria forza d'animo, all'Azzurro e all'affetto di tutta la famiglia federale, sono convinto tornerà presto. Può contare su ognuno di noi, perché siamo una squadra, dentro e fuori dal campo”.

Nel novembre 2018 le sue condizioni erano migliorate dall’iniziale diagnosi di malattia: “Sto meglio - aveva raccontato - ma sono curioso di come andrà a finire”. Purtroppo l’epilogo è arrivato troppo in fretta.

Gianluca Vialli era nato a Cremona il 9 luglio 1964. La sua carriera come attaccante, era iniziata nel 1980. Vialli giocava nelle fila di Cremonese, poi ha vestito i colori della Sampdoria e Juventus. Ha vinto due scudetti, il primo storico con la Sampdoria nella stagione 1990-1991, insieme al suo "gemello del gol" Roberto Mancini, il secondo con la Juventus nella stagione 1994-1995. Con la maglia della Nazionale maggiore totalizza complessivamente 59 presenze e 16 gol. La carriera di allenatore inizia al Chelsea, Nel 1999/2000 porta il Chelsea ai quarti di finale della Champions League, nella sua prima apparizione nella competizione.Vialli era anche impegnato nel sociale con la "Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus" che ha lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulla Sclerosi laterale amiotrofica e sul cancro. Negli ultimi anni ha lavorato come opinionista e commentatore televisivo e ha scritto alcuni libri sul calcio. Si è spento a Londra a 58 anni. 

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