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La Francia salva le api mettendo al bando i pesticidi
È il primo Paese dell’Unione Europea a vietare tutti i pesticidi nocivi per il prezioso insetto.
Le api, in quanto insetti impollinatori, sono fondamentali per la sopravvivenza del Pianeta e la questione è stata sollevata dalle Nazioni Unite, con un allarme che annunciava il rischio di estinzione per il 40% di esse. E la causa principale è certamente da rintracciare nell’uso dilagante dei pesticidi da parte degli agricoltori
In particolare sarebbero 5 le sostanze più letali per l’insetto: clothianidin, imidacloprid, thiamethoxam, thiacloprid e acetamiprid.
Gli insetti, come api e farfalle, nutrendosi del raccolto trattato con queste sostanze, vengono esposti a livelli letali di neonicotinoidi. Queste sostanze attaccano il sistema nervoso dell’insetto, riducendone la fertilità e provocando una perdita della memoria che non consente più alle api di tornare all’alveare, trovando ben presto la morte.
La maggior parte dei paesi dell’Unione Europea, al momento, ha messi al bando soltanto 3 dei 5 prodotti. Mentre la Francia, con la recente messa al bando della totalità dei pesticidi incriminati, si è rivelato il Paese più green.
Tuttavia la linea francese non è stata sempre così attenta alla salute delle povere api. Infatti i pesticidi sono stati testati per la prima volta proprio nei campi della Francia negli anni Novanta. Questi test, nel 1994, causarono la morte di 400mila colonie di api in pochissimi giorni.
Oggi però, grazie anche al lavoro delle organizzazioni ambientaliste, le cose sono cambiate. E l’augurio è che anche gli altri Paesi seguano il buon esempio della Francia.