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Sbranato da uno squalo alle Hawaii: la vacanza si trasforma in tragedia

A nulla sono valse le operazioni di soccorso, l'uomo è morto poco dopo l'attacco.

Isola di Maui, alle Hawaii, uno dei posti più belli al mondo, dove tutti sognano di passare una bellissima vacanza in relax. Questo è quello che deve aver pensato un ex medico californiano di 65 anni, Thomas Smiley, quando con la moglie ha deciso di prenotare al resort Kaanapali Shores. Nella giornata di sabato 25 maggio, l'uomo è entrato in acqua per farsi una nuotata e si è allontanato alcune decine di metri dalla riva. A questo punto la tragedia. Thomas è stato attaccato e sbranato da uno squalo, che non gli lasciato scampo. 

Ad accorgersi di lui, un altro turista che ha dato l'allarme, credendo che si stesse sentendo male in mare. Purtroppo, il 65enne si agitava per il morso dell'animale, che gli ha letteralmente strappato la gamba sinistra. I soccorsi, giunti sul posto con le moto d'acqua, non sono riusciti a salvare l'uomo che è morto poco dopo l'attacco. 

Le ferite riportate erano molto gravi. La gamba era staccata all'altezza del ginocchio. La ferocia dello squalo è stata letale e quella che doveva essere una tranquilla vacanza in un paradiso terrestre si è trasformata in un vero e proprio inferno. 

La zona dove Thomas stava nuotando era delimitata da cartelli che segnalavano la presenza di squali in mare. L'ultimo attacco mortale c'è stato nel 2015, ma solo quest'anno sono stati 6 i turisti aggrediti

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