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Bestemmia per una multa e ne prende un'altra per aver bestemmiato
Doppia multa per un uomo di Trieste, che evidentemente non ha un buon rapporto con il codice della strada.
Un uomo a Triste aveva lasciato la macchina aziendale parcheggiata in divieto di sosta, o meglio, in un posto riservato al carico e scarico merci. È sceso e non si è curato del divieto. Un vigile, quindi, gli ha fatto una contravvenzione. Accortosi della multa, l'uomo è andato su tutte le furie e ha iniziato a bestemmiare di fronte agli agenti, che gli hanno fatto una seconda multa di ben 102 euro. Per cosa? Per bestemmia e turpiloquio nei luoghi pubblici: il regolamento della polizia urbana, infatti, vieta questo tipo di atteggiamenti per strada.
Questa bizzarra vicenda è stata raccontata da un parente sui social, che ha commentato l'accaduto con un bel: "Se beccavano me arrivavo a tre mila euro".
E meno male che ci troviamo nel 2019! Fino al 1999, infatti, la bestemmia era considerato reato penale... l'uomo avrebbe rischiato molto di più. Effettivamente, il turpiloquio per strada non è una bella cosa da vedere e da sentire. La contravvenzione per chi bestemmia in un luogo pubblico può arrivare fino a 309 euro. Quindi alla fine il "malcapitato" non è stato poi così sfortunato. Poteva ricevere una multa ancora più alta.
Questo episodio deve servire come monito per tutti quelli che di fronte a una sanzione amministrativa non riescono a tenere a freno la lingua e ne dicono di tutti colori.