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19 Luglio 2019
Nei mesi scorsi in India si è consumata una tragedia. 23 studenti si sono suicidati, dopo aver appreso l'esito negativo dell'esame che si sostiene prima di entrare all'università. La competizione in ambito scolastico da queste parti, ovvero nello Stato del Telangana, è molto forte. Tutti vogliono essere ammessi ai corsi universitari più prestigiosi, e per farlo è necessario passare un test specifico, che qui segue un programma diverso da quello nazionale.
All'esame in questione, che si tiene tra febbraio e marzo di ogni anno, hanno partecipato circa mezzo milione di studenti, 320mila dei quali non lo hanno superato. 23 di loro, dopo essere venuti a conoscenza dell'esito negativo, hanno deciso di suicidarsi. Non hanno retto il dolore. Ma pian piano, alcune persone hanno riscontrato una serie di anomalie nei risultati dell'esame e dopo i primi episodi di suicidio, preoccupati, hanno chiesto di rivedere l'esito del test. Qui la terribile scoperta. C'era stato un errore nella valutazione elettronica della prova. I ragazzi morti, molto probabilmente, non erano stati bocciati, anche se le Autorità non hanno confermato questa circostanza.
Dopo il controllo dei punteggi, ben 1.137 studenti tra quelli inizialmente bocciati sono stati ammessi. Ora sotto accusa è la società che ha eseguito la valutazione elettronica, la Globarena Technology. Le Autorità stanno cercando di capire come sia potuto succedere. Purtroppo in India assistiamo molto frequentemente a casi di suicidio.