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Lorenzo Ostuni esce dalla gabbia di Favij e pubblica "The Cage": "È un romanzo nato da un sogno"

Dopo l'autobiografico "Sotto le cuffie", lo youtuber torinese torna in libreria con un romanzo fantasy. Ne ha parlato a Max Brigante!

26 Aprile 2018

Dopo l'esordio con Sotto le cuffie, Favij, il re italiano di YouTube, è tornato in libreria con The Cage, nuovo libro, questa volta firmato con il suo vero nome, ovvero Lorenzo Ostuni. Il 23enne torinese che dal 2013 strappa risate (e valanghe di view/like) con i suoi video, è stato ospite di Max Brigante a 105 Mi Casa per parlare di questa nuova pubblicazione. Un progetto che ha preso forma lentamente da un spunto arrivato in maniera molto particolare.

The Cage, infatti, è un romanzo piuttosto "cervellotico" nato da un vero sogno fatto di notte da Lorenzo dal quale è nata la bozza sulla quale è stata costruita l'intera storia. Sono 7 i personaggi tra i quali c'è Ray, personaggio costruito dall'autore a sua immagine e somiglianza: "Avendo un protagonista che somiglia alla mia persona, è stato più semplice capire come avrebbe reagito in determinate situazioni. Allora l'ho fatto a mia immagine e somiglianza". L'elaborazione dei personaggi è stato il compito più complicato: "È più difficile costruire i personaggi che la storia", confessa il giovane. 

Il genere è fantasy, mondo dal quale Favij ha tratto molta ispirazione e che costituisce la sua base letteraria: "Il mio libro assomiglia molto ad Hunger Games. È un thriller distopico".

Lo youtuber spiega a Max Brigante anche cosa lo ha spinto a firmare il libro con il suo vero nome: "Ho detto 'se devo fare un libro, questa volta non deve c'entrare nulla Favij. Non voglio che il libro venda perché ha il nome di Favij'. Non c'entrava molto con Favij, ma con la mia persona. Allora ho deciso di firmarlo a mio nome". 

The Cage non è solo la misteriosa gabbia dalla quale i protagonisti cercano di scappare, ma anche quella rappresentata dal personaggio Favij: "Se ti chiami Favij sei molto etichettato per quello. La scelta di aver firmato il libro come Lorenzo Ostuni rappresenta anche l'uscita dalla gabbia". Alla fine, però, rivela con un sorriso di non sentirsi in prigione: "La mia gabbia ha un sacco di poster". 

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