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25 Novembre 2020
Il 21 marzo del 2018, durante la 62esima edizione della cerimonia dei David di Donatello, Paola Cortellesi ha tenuto uno straordinario monologo sulla discriminazione di genere: a distanza di più di due anni quel discorso è ancora oggi attualissimo ed efficace.
Nel monologo l'attrice comica evidenziava come anche il linguaggio comune sia profondamente intriso di maschilismo. Per dimostrare questa tesi l'attrice aveva elencato una serie di parole che, semplicemente declinate al femminile, assumono una valenza chiaramente dispregiativa.
Uomo di strada, passeggiatore, massaggiatore, cortigiano: il monologo (scritto dal professore, enigmista, giornalista e grande esperto del linguaggio Stefano Bartezzaghi) evidenzia che queste (e tante altre parole) al femminile diventano... "mignotta".
Un argomento serissimo, trattato con una ironia che contribuisce a conferirgli ancora maggiore forza ed efficacia, che si conclude con l'intervento di alcune attrici chiamate a recitare una serie di frasi "tipiche", spesso pronunciate con leggerezza, ma che in sostanza non fanno altro che colpevolizzare il comportamento della donna, sminuendo il suo essere vittima di una violenza.
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