21 Settembre 2016
Avete sempre avuto il terrore che un virus potesse infettare il vostro computer distruggendo tutti i vostri documenti o rendendo il pc inservibile?
Nemmeno il peggior malware in circolazione potrebbe fare i danni di cui è capace l’USB Killer.
Come in un film horror, una volta inserita, la chiavetta succhierà tutta l’energia per accumularla nel proprio condensatore. Le basteranno pochi secondi per ricaricarsi e riversare tutta la carica (ben 240 Volt) all’interno del computer, “friggendo” la scheda logica del vostro dispositivo (e a volte danneggiando in maniera irreparabile anche il disco rigido).
La sua pericolosità è elevata, perché non solo può colpire pc, ma anche stampanti, tv, sistemi di intrattenimento su treni e aerei, insomma: tutto ciò che è dotato di una porta USB.
Ma da chi e, soprattutto, perché un oggetto così pericoloso viene commercializzato?
Il fornitore ha sede a Hong Kong e vende la penna a 50 euro per le aziende che si occupano di testare la sicurezza degli hardware.
Il successo di questo prodotto è incredibile, tanto da essere andato ben presto sold out.
Ma è possibile salvare in extremis il nostro dispositivo dalla USB Killer?
Sì, utilizzando un altro prodotto, dal costo più limitato di 14 euro, chiamato Test Shield. Bisogna inserirlo tra la penna e l’ingresso del device per arginare i danni alla strumentazione.
Tra i prodotti capaci di poter resistere alla violenza della USB Killer pare che ci siano i MacBook, protetti per loro “natura” dagli impulsi ad alta tensione.
music biz