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Ambiente: inventata la spugna che ripulisce i mari dal petrolio

La Oleo Sponge è costituita da una matrice di poliuretano in grado di inglobare le molecole oleose.

03 Aprile 2017

Capita spesso di sentire parlare di disastri ambientali come ad esempio quello della Deepwater Horizon, uno dei più grandi, avvenuto ormai nel lontano aprile del 2010. In questa emergenza vennero versate in mare ben 800 mila tonnellate di petrolio che hanno contaminato le coste comprese fra Mississippi, Florida, Louisiana e Alabama.

Da tempo si studiano metodi efficaci che possano sia prevenire, sia arginare emergenze di questo tipo. L'ultima invenzione in ordine di tempo è stata fatta dal gruppo di ricerca degli scienziato dell'Argonne National Laboratory. Si tratta di una spugna che riesce ad assorbire il petrolio. L'équipe di ricercatori ha realizzato un materiale poroso, paragonabile a una spugna, in grado di ripulire le acque inquinate (ad esempio quelle in prossimità di porti navali con alto traffico o direttamente nei casi di disastro ambientale per arginare i danni). Il materiale in questione è una schiuma di poliuretano, tipo quella dei materassi da letto, con le superfici interne oleofiliche, cioè che attirano le sostanze oleose.

Tale invenzione può essere un notevole passo in avanti nella lotta per la salvaguardia del nostro pianeta. Per capire meglio come funziona questa spugna osservate con attenzione anche il video.

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