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Scienza: gli esseri umani (forse) si stanno ancora evolvendo

Secondo un filone di ricerca sulla genetica, sono tuttora "in corso" mutazioni del fisico e del DNA delle persone che si stanno man mano adattando alle nuove condizioni di vita.

28 Settembre 2017

Siamo quello che siamo grazie a migliaia di anni di evoluzione, mutamenti e adattamenti a condizioni di vita sempre diverse. Gli esseri umani si sono evoluti nel corso del tempo e, forse, continueranno a farlo per ottimizzare le probabilità di riprodursi e garantire così un futuro alla specie.

Secondo uno studio di genetica, pubblicato sulla rivista di settore PLOS Biology e basato sull'analisi del DNA di 215.000 persone, alcuni geni che influiscono sulla salute dell'uomo stanno tutt'ora mutando: quelli che predispongono all'asma, ai problemi cardiaci o allo sviluppo eccessivo del colesterolo stanno infatti diventando sempre meno frequenti negli adulti poiché potrebbero intaccare la loro capacità di riprodursi in maniera efficace. Non si può dire lo stesso, invece, per disturbi come l’Alzheimer: l'evoluzione non "agisce" infatti su malattie del genere perché non colpiscono le persone nel periodo in cui devono compiere il proprio "dovere riproduttivo".

Allo stesso modo, secondo gli studi dei biologi evoluzionisti dell’Università di Yale, le donne di domani potrebbero essere più basse e robuste proprio per propiziare la gravidanza e quindi la continuità della specie. È sempre stata la sopravvivenza la variabile-guida delle principali mutazioni che hanno caratterizzato l'evoluzione umana. Si pensi, ad esempio, al fatto che gli umani sono gli unici animali che bevono latte anche dopo lo svezzamento: l'enzima della lattasi, che permette la digestione degli zuccheri del latte, è rimasto infatti "attivo" nell'organismo perché il latte è stata la principale fonte di sostentamento per intere generazioni di persone, che quindi dovevano essere in grado di assimilarlo al meglio.

Ci sono però pareri discordanti all'interno del mondo accademico per quanto riguarda quello che sarà il futuro dell'evoluzione: secondo l'antropologo Ian Tattersall l'evoluzione umana è giunta a compimento e qualsiasi altro cambiamento sarà esclusivamente di carattere culturale. “Tutto ciò che sappiamo dell’evoluzione genetica ci dice che le modifiche tendono a fissarsi solo sulle piccole popolazioni isolate”, ha spiegato lo scienziato, che quindi esclude che nuovi cambiamenti potranno verificarsi su vasta scala.

Lo psicologo evolutivo Geoffrey Miller, invece, afferma il contrario e che anzi il processo evolutivo degli esseri umani è più rapido ora rispetto al passato, soprattutto grazie alla diffusione della tecnologia, che favorirebbe lo sviluppo di migliori facoltà mentali. Secondo Miller, anche il sistema immunitario delle persone subirà dei cambiamenti: "In questo momento stiamo affrontando una enorme esposizione patogena a virus e batteri che viaggiano per via aerea da ogni angolo della Terra, e questo fenomeno non farà che aumentare. Avremo molte più epidemie e sarà sempre più importante avere un buon sistema immunitario per sopravvivere."

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