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06 Marzo 2018
“Chi la fa, l’aspetti”.
Vi ricordate questo proverbio?
Il messaggio è semplice: se fai qualcosa di sbagliato o ingiusto prima o poi ti torna indietro.
Così è stato per un ragazzino di 10 anni espulso dalla scuolabus perché durante i viaggi dava fastidio agli altri compagni con atteggiamenti da bullo.
Suo padre, Bryan Thornhill, è rimasto molto deluso dal comportamento del figlio e ha deciso di dargli una lezione.
Non tollerando i bulli, ha pensato che solo una punizione potesse fargli cambiare atteggiamento nei confronti degli altri.
Cos’ha fatto?
Per una settimana ha costretto il figlio ad andare a scuola a piedi, correndo per un chilometro e mezzo.
Pioggia, vento. Al padre non importava. Il figlio doveva imparare a non sbagliare e più e, anzi, anche le avverse condizioni atmosferiche lo avrebbero aiutato a maturare.
Bryan Thornhill ha postato sui social i video che ritraggono il figlio che corre con il suo zaino a lato della strada. Il padre lo seguiva lentamente in auto per controllarlo.
«Mio figlio è stato buttato fuori dal bus perché faceva il bullo. Un comportamento che non tollero e non posso accettare. Perciò adesso dovrà raggiungere la scuola correndo. Ci troviamo a circa un chilometro e mezzo di distanza. Dovrà farlo per tutta la settimana».
Funziona la punizione? Gli insegnanti assicurano che il ragazzino è migliorato, moderando il suo atteggiamento.
Thornhill ha aggiunto:
«Insegnate ai vostri figli, non siate loro amici, siate genitori. È ciò di cui i bambini hanno realmente bisogno».
In un recente post su Facebook ha scritto:
«I nostri figli sono il nostro futuro. Essere genitori è una scelta. Assicurati di mostrare ai tuoi figli che li ami con abbracci e disciplina. Essere genitori non significa sempre essere amici, ma portarli verso il futuro».
Il figlio avrà davvero imparato qualcosa?
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