105 FRIENDS
tutto news
14 Marzo 2018
Quest’anno il clima non trova pace.
Dopo il freddo portato da Burian che ha portato neve e gelo su tutta la penisola ora è il momento dei tornado.
Se infatti siete convinti che le vere trombe d’aria si verifichino solo in America purtroppo vi sbagliate.
Proprio ieri sera un tornado si è abbattuto nel Casertano provocando almeno otto feriti.
Sette di questi hanno riportato contusioni e fratture agli arti, mentre l’ottavo, un ragazzo di 19 anni, si trova all’ospedale di Caserta in condizioni molto gravi. Quando è sopraggiunto il ciclone si trovava all’interno di una roulotte a Marcianise. Il mezzo è stato investito in pieno dalla tromba d’aria.
Il climatologo dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr, Antonello Pasini, ha dichiarato all’Agi:
«In Italia siamo alle soglie della temperatura di innesco di fenomeni atmosferici violenti, che saranno molto più intensi».
Insieme al collega Mario Marcello Miglietta ha realizzato uno studio sull’argomento pubblicato su Scientific Reports:
«Abbiamo studiato il tornado del 2012 che aveva colpito il Tarantino, causando una vittima e danneggiando anche gli impianti dell'Ilva e abbiamo simulato temperature diverse del mare. Scoprendo che con appena un grado di meno, il tornado non ci sarebbe proprio stato. Con un grado in più, invece, sarebbe stato ancora più violento».
E la cattiva notizia è che diverse zone d’Italia hanno già raggiunto la soglia di innesco di temperatura del mare per fenomeni violenti come cicloni e tornado.
Pasini ha aggiunto che:
«È emerso che l'aumento della temperatura del mare dovuta al riscaldamento globale farà sì che questi sistemi (almeno quelli generati come trombe marine, che rappresentano una parte significativa di quelli registrati in Italia), quando si manifestano, divengano più violenti».
L’Italia è un Paese particolarmente esposto perché subisce l’arrivo degli anticicloni africani che innalzano la temperatura. Invece, l’anticiclone delle Azzorre, che mitigava il clima, non c’è più, spazzato via dall’aria calda africana.
E la causa di tutto questo è ancora una volta il riscaldamento globale.
«Non a caso da noi il riscaldamento globale è il doppio della media del pianeta: se negli ultimi decenni la temperatura si è alzata di circa un grado, in Italia abbiamo due grado in più. Anche per questo assisteremo a fenomeni sempre più intensi, che eravamo abituati a vedere sulle coste americane, anche qui da noi».
Dite la verità… Vi manca Burian?
music biz