Ruberesti 100 euro a un clochard che dorme? L'esperimento shock a Milano
Uno youtuber milanese ha voluto fotografare le reazioni dei passanti di fronte a due banconote da 50 euro davanti a un senzatetto che dorme
24 Aprile 2018
Partiamo da una domanda.
“Se trovassi 100 euro li prenderesti? Anche a un senzatetto che dorme…?”.
Di getto rispondiamo tutti che no, ovviamente noi non lo faremmo mai. E come si fa? A un clochard ignaro che dorme? No, mai e poi mai. Eppure la realtà spesso è diversa.
E un esperimento sociale dimostra che spesso siamo più meschini di quanto potremmo immaginare.
Lo youtuber milanese Kiko.Co. ha ideato un esperimento che fa riflettere molto su noi stessi.
Il ragazzo ha finto di essere un clochard addormentato. Di fronte a lui, nel piattino delle offerte, ha posizionate due banconote da 50 euro. False. Ma la gente non lo sa. Il punto però non è questo.
Lo youtuber voleva fotografare le reazioni dei passanti.
La cosa triste è che molte molte (troppe) persone si avvicinano, afferrano le banconote e fuggono via. Con aria guardinga fingono di voler lasciare una moneta al senzatetto e invece scappano via con i 100 euro.
E il bello è che lo fanno tutti, indipendentemente dall’estrazione sociale o dall’età. Anche un giovane uomo con tanto di valigetta da lavoro si ferma per prenderli. Per fortuna la sua ragazza lo blocca ricordandogli che non ne ha bisogno. Cosa emerge da questo esperimento? Purtroppo i dati sono piuttosto tristi e fotografano una realtà in cui l’altruismo o l’attenzione verso il prossimo non esistono.
Certo, qualcuno si salva. C’è chi sveglia il finto clochard per consigliargli di mettere via i soldi.
È il finale però che commuove. Un altro clochard, piuttosto anziano, si avvicina al ragazzo e lo informa del fatto che qualcuno gli ha messo i soldi. In “cambio” l’anziano chiede solo una moneta. Il ragazzo prova a spiegargli che si tratta di un esperimento sociale e che non è un vero clochard. Mostra anche che le banconote sono finte. Ma non lo convince molto. Perché a questo punto l’anziano, commosso, gli offre una moneta.
Che si può dire?
Forse che non tutto è perduto. E che ci sono ancora tante persone gentili in giro.