Domanda scomoda a Monica Lewinsky, lei si alza e se ne va

Monica Lewinsky torna a far parlare di sé a causa di una brusca interruzione al Jerusalem Convention Center di Israele. La ex stagista protagonista del Sexgate con Bill Clinton, oggi paladina in difesa degli attacchi da cyberbullismo, doveva tenere un discorso su questo tema. Ma la giornalista ha tergiversato fino ad arrivare a porle questa domanda: "Si aspetta ancora delle scuse personali da parte di Bill Clinton?". Lei si è limitata a rispondere: "Non posso farlo" e ha lasciato il palco, con l'intervistatrice che ha provato a seguirla, ma invano.

In un tweet Lewinsky ha poi spiegato che erano stati violati gli accordi per la sua partecipazione alla convention. "Dopo il dibattito di oggi sui pericoli e sugli aspetti positivi di Internet, c'è stata una conversazione di 15 minuti, la quale doveva essere il seguito del mio discorso (non un'intervista). C'erano dei chiari parametri sugli argomenti di cui avremmo potuto discutere o meno". Ha continuato: "Me ne sono andata perché è più importante che mai che le donne si facciano sentire e non lascino che qualcuno controlli la loro narrazione. Per gli spettatori: Sono davvero dispiaciuta di aver interrotto il discorso in quel modo".

so here’s what happened... pic.twitter.com/Y7gLs3SDLF

— Monica Lewinsky (@MonicaLewinsky) September 3, 2018

Nel discorso tenuto alla convention Lewinsky aveva menzionato l'umiliazione pubblica subita da Clinton, affermando anche di essere stata isolata, emarginata dalle comunità che allora frequentava. "Non credo che quello che accadde nel 1998 sarebbe potuto accadere oggi nel 2018", ha affermato Lewinsky, aggiungendo che fu lei stessa vittima di cyberbullismo e attacchi online.