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“Fai quello che farebbe Gesù”: la pubblicità shock in Australia

In Australia la trovata pubblicitaria che farà discutere: due legionari romani parlano con Gesù in croce per ottenere il consenso alla donazione degli organi, con tanto di selfie finale.

15 Ottobre 2018

In Australia è stata da poco lanciata una campagna pubblicitaria che di certo farà discutere: lo scopo, del resto, era proprio quello di riaprire il dibattito sulla donazione degli organi e, per farlo, i registi Richard Todd e Richard Bullock hanno pensato di far intervenire addirittura Gesù.

Nella clip, realizzata in varie lunghezze per i diversi utilizzi online nella speranza della massima diffusione, si vedono due legionari romani che si mettono a discutere con Gesù sulla donazione degli organi e sul fatto che, come è opinione comune, chi dona gli organi non sarebbe ammesso in Paradiso: “Vi pare davvero un buon momento per parlarne?”, replica Gesù ma i due continuano chiedendogli infine cosa farebbe lui in quella situazione. “Ovvio che donerei i miei organi, del resto io sono Gesù”, questa la risposta.

A quel punto i due romani gli spiegano che per dare il proprio consenso alla donazione degli organi è sufficiente un click, così gli avvicinano lo smartphone legato a una lancia affinché lui stesso clicchi sullo schermo. A quel punto compaiono anche Giuseppe e Maria, con lo scopo di lanciare un ulteriore messaggio, ossia quello di diffondere la notizia e invitare parenti e amici a diventare donatori effettivi di organi. Alla fine, i due legionari chiedono a Gesù di farsi un selfie tutti insieme.

Questo video al limite del blasfemo fa parte di una campagna pubblicitaria ben più ampia che ha lo scopo di promuovere il documentario Dying to Live, che tratta sempre della donazione degli organi, tema molto delicato e molto sentito in Australia: “Volevo deliberatamente provocare una conversazione tra le persone su questo argomento – ha spiegato Bullock – e questo è davvero difficile visto che nessuno vuole sollevare questioni riguardanti la morte e la donazione di organi in occasioni informali, come a una cena o tra amici”.

In sostanza, il messaggio lanciato in modo molto ironico dalla pubblicità è “Fai quello che farebbe Gesù, dona gli organi”: secondo una recente ricerca, infatti, in Australia l’80% della popolazione sarebbe disposto a donare, ma in realtà solo il 34% ha dato effettivamente il consenso alla donazione. 

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